Papa Francesco: Scalfari (Repubblica), “la sua battaglia è contro il temporalismo, vuole una Chiesa missionaria”
“Il Papa, parlando dei gesuiti, mi ha detto una volta, perché non aveva preso nome di Ignazio: ‘Ignazio – mi disse – aveva capacità organizzative e di preghiera e istanti di misticismo, io non sono un mistico, ma lo apprezzo in modo enorme perché la Chiesa senza misticismo è una filosofia, non una religione. E il mistico per eccellenza era San Francesco’”. Così Eugenio Scalfari nel corso dell’incontro “Processo al potere” in corso al teatro Eliseo di Roma sulla figura di Papa Bergoglio. “Per Papa Francesco – ha proseguito Scalfari – San Francesco era un mistico itinerante, che non voleva i conventi perché i frati dovevano girare sempre. Ma questo Francesco mi dice che quel Francesco era sempre in contatto con Dio in tutte le forme, a partire dal contatto con la natura. Lui dice che deve essere sicuro che Chiesa abbia misticismo e Francesco d’Assisi gli dava questa sicurezza”. “Pensate a quanto abbiamo visto – ha concluso Scalfari -: il Papa si siede pochi giorni fa su una sedia a piazza San Pietro e confessa i giovani e la confessione è un discorso. E gli dice: ‘ma tu che vuoi fare, vuoi lavorare, cosa pensi dell’altro mondo?’. Lui ‘intervista’ una dozzina di giovani: una cosa incredibile. Io sostengo che lui è un rivoluzionario perché si riaggancia a una Chiesa che dal Concilio di Nicea cambia e diventa temporale. La sua battaglia è contro il temporalismo, vuole una Chiesa missionaria”.
sir