Bluff Renzi. Ora puoi dirti di sinistra ed esaltare Marchionne, o dire che sblocchi l’Italia perché agevoli i petrolieri

C’è un passaggio, nel discorso di Matteo Renzi alla direzione del Pd, che illumina tutto come un faro sulla costa, come un flash sparato nel buio. E’ quando dice: “Noi non siamo come gli altri”, una frase che – quando senti l’impellente bisogno di dirla – ti rende esattamente come gli altri. Certo si conoscono le basilari motivazioni psicologiche: se continui a dire come in un mantra “Noi siamo di sinistra”, ripetendolo in ogni istante anche senza assumere la posizione del loto, vuol dire che qualche dubbio ce l’hai. Dunque: “Noi non siamo come gli altri”, non confondeteci, noi siamo quelli bravi, carini, che quando li beccano si dimettono (oddio, non tutti), che fanno le riforme, che sbloccano le opere, eccetera eccetera.

Tutte interessantissime faccende contingenti, mentre in quella frasetta c’è una piccola giravolta della storia, perché questo andirivieni ideologico tra l’essere uguali e diversi è un divertente tormentone della sinistra italiana. Il Pci, vecchia gloria del pugilato politico europeo, costruì la sua granitica credibilità sull’essere diverso dagli altri. Non solo quando quella diversità ti portava in galera, in via Tasso o alla fucilazione, ma anche dopo, nelle fabbriche, nei luoghi di lavoro, “in seno al popolo”, come dicevano, e oggi sorridiamo.

Poi ci fu un’altra fase, recente, di veloce de-ideologizzazione. La gestione del potere, l’avvicinamento a quelli che si chiamano “i poteri forti”, la vocazione maggioritaria che scivola nel partito della nazione, insomma, il partito recente. L’obiettivo, anche antropologico, era opposto: diventare come gli altri. Rassicurare che sì, si rimane di sinistra, alcuni addirittura di provenienza comunista (lo so, suona come un film di Buster Keaton, eppure…), ma non mangiamo i bambini, abbiamo la macchina, ci piace spassarcela e insomma, non abbiate paura di noi. Persone perbene, che avevano letto dei libri, si adeguavano allegramente al gentismo degli “altri”, specie in materia culturale, pur di non sembrare diversi. Volevano, in quella fase che va più o meno da Occhetto a Veltroni, essere uguali agli altri, essere accettati, smussare gli angoli, sfumare le differenze. Salvo tornare diversi quando le cose si mettevano male, quando gli “altri” erano un po’ troppo impresentabili per essere imitati.

Ma insomma, questo desiderio di essere come tutti, un vero manifesto ideologico, ha scavato e lavorato. Ora puoi dirti di sinistra ed esaltare Marchionne, o dire che sblocchi l’Italia perché agevoli i petrolieri. Missione compiuta: in meno di trent’anni, eccoli veramente diventati come gli altri.

E ora questo accorato appello del segretario Renzi: “Noi non siamo come gli altri”. Questa volta la rivendicazione non è ideologica, ma smaccatamente commerciale, di comunicazione. Gli early user sono, nel gergo del marketing, quegli utenti più rapidi e attenti che hanno sempre per primi il nuovo prodotto, che lo fanno diventare trendy, che lo fanno desiderare a tutti gli altri. Il Pd renziano lo è stato per qualche tempo. Smart, camice bianche, panini di Eataly, gelati di Grom, chiamarsi per nome (Matteo, Maria Elena…) e tutto lo spettacolino che abbiamo visto. Ora quello spettacolino non basta più, è già vecchio.

Il grido orgoglioso “Noi non siamo come gli altri” somiglia alla frustrazione del fighetto con il nuovissimo telefonino quando si accorge che quel modello che lo rendeva unico, fico, trend setter, e cool, ora ce l’hanno tutti e non fa più impressione a nessuno. Dannazione. La narrazione del renzismo, non avendo basi ideologiche, ma soltanto estetico-caratteriali, perde in fretta di intensità e freschezza. Se il fatto che sei diverso dagli altri devi dirlo e ripeterlo, vuol dire che non si vede al volo, un bel guaio, per i narratori.

Alessandro Robecchi

MicroMega

Traghettilines BOMPIANI 1+1 Abbonanti ad un 2024 di divertimento - Mirabilandia Pittarello - Saldi fino al -70% Frigo vuoto e voglia di vino? Te lo consegniamo in 30 minuti alla temperatura perfetta! Duowatt - Banner generici con logo Tekworld.it Bus Terravision Aeroporto Milano Malpensa Plus Hostels Transavia 2021 Radical Storage Bus notturno Fiumicino Aruba Fibra veloce Hosting Aruba - Scopri di più