Gruppi anglicani in Canada, compresi i loro preti sposati, si stanno unendo alla Chiesa cattolica romana
Gruppi anglicani in Canada, compresi i loro preti sposati, si stanno unendo alla Chiesa cattolica romana.
Gli anglicani conservatori dicono che le loro credenze sono più in linea con Roma che con gli insegnamenti sempre più liberali di alcuni dei propri vescovi in materia di questioni scottanti, come i sacerdoti di sesso femminile e il matrimonio omosessuale.
40 anglicani sono stati accolti domenica in un rito di accoglienza a Ottawa.
Essi entreranno a far parte del decanato canadese di San Giovanni Battista dell’Ordinariato personale della Cattedra di San Pietro sotto mons. Jeffrey Steenson, un ex vescovo anglicano che è divenuto un prete sposato cattolico con sede a Houston.
Nel frattempo, decine di anglicani si uniranno da altre parrocchie in Oshawa, Ontario, Kingston, Montreal, Edmonton, Vancouver e dal Territorio Tynendinaga Mohawk nel sud-est Ontario, nelle prossime settimane.
La Chiesa Anglicana Tradizionale ha cercato l’unità formale con Roma nel 2007, con due condizioni: mantenere la loro liturgia anglicana e mantenere il clero sposato. Due anni più tardi, Papa Benedetto ha firmato un documento pontificio per aprire la porta agli anglicani che hanno voluto unirsi alla Chiesa cattolica.
Don Giuseppe Serrone ha commentato la notizia richiedendo al Papa e ai responsabili delle congregazioni Vaticane di estendere l’accoglienza risevata ai preti sposati anglicani anche ai sacerdoti sposati cattolici romani con un regolare percorso canonico di dispensa dagli obblighi del celibato e matrimonio religioso.
(segnalazione web a cura della redazione)
associazione sacerdoti lavoratori sposati
sacerdotisposati@alice.it