Il governatore che pensava di succedere a Berlusconi, alla fine risulta trascinato nel gorgo del suo declino, declino che mette a nudo tutte le crepe delle ambizioni del Celeste

Roberto Formigoni ospite ieri alla Telefonata di Belpietro ha annunciato che nel 2015 non si ricandiderà. A parte che dopo quattro mandati consecutivi non avrebbe potuto neanche volendo, ma c’è da chiedersi: seriamente qualcuno potrebbe pensare che la sua maggioranza abbia la credibilità necessaria per farlo con gli sconquassi che l’attraversano? È preoccupante che Formigoni creda di svicolare così la realtà che vede svariate inchieste giudiziarie coinvolgere direttamente ben suoi tre (ex) assessori, prima Prosperini, poi Nicoli Cristiani, adesso Ponzoni: tutti collaboratori scelti personalmente da lui per l’incarico ricoperto.
Inoltre aggiunge inquietudine a inquietudine quando parlando di loro, afferma: «Non a caso, forse, e lo sottolineo con una certa malizia, dal 2010 non sono più membri di giunta perché questa è stata una mia decisione».
Viene da chiedersi: Formigoni sapeva qualcosa di più sul loro conto già allora? Va bene, la responsabilità penale è personale, ma Formigoni è chiamato a rispondere sul piano politico dei comportamenti illeciti dei propri uomini. Così come dello stato di salute del tanto celebrato (dal centrodestra) modello Lombardia: per rimanere al solo settore della sanità resta ancora da capire come abbiano potuto non funzionare i controlli sulla Santa Rita e come sia possibile che nessuno si è accorto della voragine di debiti del San Raffaele, eccellenza lombarda che ottiene risorse così ingenti dalla regione, voragine che si è aperta fino all’abisso del miliardo di debiti.
Sarà la magistratura a dare risposte sul piano penale, ma dovrà essere la commissione d’inchiesta del consiglio regionale a darle sul piano politico. La crisi lombarda è profonda e riguarda tutto il sistema che aveva in Formigoni il suo baricentro. Baricentro che il governatore non è più. Come non c’è più la maggioranza Pdl-Lega: per rendersene conto basta ascoltare le dichiarazioni di Matteo Salvini. Si sta concludendo nella maniera più rovinosa possibile il ciclo formigoniano.
Il governatore che pensava di succedere a Berlusconi, alla fine risulta trascinato nel gorgo del suo declino, declino che mette a nudo tutte le crepe delle ambizioni del Celeste. Arriviamo al punto: cosa fare? In Lombardia non si può applicare lo schema Monti, in quanto l’elezione diretta non consente una discontinuità nel corso di questa consiliatura: si attivino perciò senza indugi le procedure per le elezioni anticipate. Si trovi un accordo semplice sulla legge elettorale, con la cancellazione del listino bloccato, che tante vergogne ha prodotto.
La Lombardia, che ha più abitanti della Svezia, non sarebbe a una tornata ordinaria, e straordinario dovrebbe essere lo sforzo del campo progressista e di quello moderato per trovare una soluzione di governo all’attuale crisi. I milanesi hanno già dimostrato che cambiare è possibile. Adesso serve uno sforzo di generosità politica in più, ampliando il terreno di interlocuzione con un mondo moderato più ampio, aperto dal sindaco Pisapia con il coinvolgimento di Tabacci dell’Api. È stato un primo passo, simbolico, ma significativo. Percorriamo quella strada, bisogna evitare che alla crisi definitiva del blocco formigoniano, le attuali opposizioni in consiglio regionale, presentatesi divise alle elezioni del 2010, si ripresentino ancora con ricette diverse.
È sul terreno della modernizzazione che Formigoni aveva lanciato la sfida; è su questo terreno che segna il distacco da una parte significativa del suo elettorato; ed è su questo terreno che si può costruire l’alternativa.

Vinicio Peluffo  – europaquotidiano

Traghettilines BOMPIANI 1+1 Abbonanti ad un 2024 di divertimento - Mirabilandia Pittarello - Saldi fino al -70% Frigo vuoto e voglia di vino? Te lo consegniamo in 30 minuti alla temperatura perfetta! Duowatt - Banner generici con logo Tekworld.it Bus Terravision Aeroporto Milano Malpensa Plus Hostels Transavia 2021 Radical Storage Bus notturno Fiumicino Aruba Fibra veloce Hosting Aruba - Scopri di più