Anche il Vaticano ha scoperto la potenza di Facebook

Anche il Vaticano ha scoperto la potenza di Facebook, e per preparare uno degli eventi più importanti del cattolicesimo nel 2011 il social network più popolare al mondo sarà impiegato. Quest’anno, il primo maggio, Papa Giovanni Paolo II sarà beatificato, e per celebrare l’avvenimento una apposita pagina su Facebook sarà creato. Ovviamente non si potrà chiedere l’amicizia al compianto Karol, ma si potrà diventare suoi fan, con aggiornamenti provenienti dalle stanze ufficiali del Vaticano. Non è la prima volta che all’interno delle gerarchia ecclesiastica si sperimenta con Facebook. La pagina ufficiale della visita in Regno Unito di Benedetto XVI è ancora attiva da oltre sei mesi, con diecimila fedeli al giorno che la visitano cliccando sui vari aggiornamenti di stato.

VATICANO 2.0 – Il responsabile della comunicazione sui social network, Monsignor Paul Tighe, ha dichiarato alla Associated Press di apprezzare molto Facebook, e che la pagina di Wojtyla andrà oltre l’evento della beatificazione.”What we found is that Facebook doesn’t just share information, it creates community,” Tighe said in an interview Friday. “People begin talking to each other and sharing ideas.” Quello che abbiamo scoperto è che Facebook è capace di creare comunità, oltre che condividere informazioni. Le persone iniziano a parlare le une con le altre e condividono idee, spunti di discussione.. Questa interattività, e il potenziale che può permettere alla missione evangelica della Chiesa, è il motivo per il quale il Vaticano sta spingendo sui social network. A Pasqua sarà lanciato un nuovo portale di informazioni i cui contenuti potranno essere poi condivisi sui blog, su Twitter e sugli altri social network. Il portale aggregherà varie fonti di informazioni, come Radio Vaticana, la Tv del Vaticano, L’osservatore Romano e Fides, l’agenzia di notizie della Santa Sede.

NUOVA ERA PER I VESCOVI – Il nuovo portale sarà ovviamente ricco di contenuti che poi potranno essere condivisi con gli amici, e sarà interessante vedere l’utilizzo dell’ I like per le prediche del Papa o sul nuovo Catechismo. ” Per noi è l’inizio di una fusione con l’apparato di comunicazione che già abbiamo, che sarà progressivamente integrato nei nuovi media”, ha rimarcato il monsignore dei social network. Già adesso Papa Benedetto XVI ha una canale YouTube e una pagina Twitter, e per il Venerdì Santo del mese prossimo l’interattività arriverà anche nelle funzioni pasquali. Papa Ratzinger risponderà alle domande arrivate tramite i social network, e si potrà commentare sul suo canale le sue affermazioni. Monsignor Tighe ha rimarcato come dopo la fede e la carità il Vaticano è assolutamente dedicato al futuro dell’interattività, la nuova strada per la Chiesa cattolica. La pagina fan del Papa più amato sarà la prima, grande sfida per il reloading della Santa Sede, uscita ammaccata dagli scandali sugli abusi sessuali. Lì per fortuna che non c’era il tasto Dislike, perchè certo di fedeli arrabbiati per le molestie dei preti ce n’erano moltissimi, su Facebook come in parrocchia.

di Dario Ferri – giornalettismo.com

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