“Sono tanti i vescovi ed i cardinali che guardano con interesse al cammino di noi preti sposati, invitandoci ad andare avanti. Solo in Italia… siamo stati incoraggiati da tre cardinali e da dieci vescovi”. Chi parlava così era Paolo Camellini nel 1985, prete sposato di 55 anni. Gran parte della Chiesa ufficiale già allora si stava muovendo verso di noi con tacito assenso a livello di clero (la gran maggioranza), di vescovi e di cardinali. Già allora negli ani ’80 c’era anche una Conferenza Episcopale, quella haitiana, favorevole all’ apertura del matrimonio ai preti cattolici.
Sono passati circa 30 anni da quella data è l’associazione dei sacerdoti sposati è ancora impegnata in Italia per la riammissione dei sacerdoti sposati con regolare percorso canonico di dimissioni dagli incarichi pastorali, dispensa dagli obblighi del celibato e matrimonio religioso.
In questi giorni è stato lanciato un nuovo appello a Papa Francesco per la riammissione nelle parrocchie dei sacerdoti sposati. Nel 2006 venne avviato un dialogo con la Conferenza Episcopale Europea e nelle prossime settimane sarà inviata una lettera a tutti i vescovi italiani.
Nell’autunno del 2014 partirà una campagna itinerante di sensibilizzazione sulle tematiche dei sacerdoti sposati e della riforma della chiesa in tutte le città italiane… Per questa iniziativa abbiamo bisogno di aiuto: un camper anche usato e dei fondi per sostenere le spese.
Per eventuali donazioni di camper scrivi a sacerdotisposati@alice.it
Visita la nostra pagina web per donazioni economiche online >>> http://nuovisacerdoti.altervista.org/9.htm
Grazie