“Preti spretati“: il giornalista Aldo Cazzullo del Corriere della Sera ha intervistato Antonio Di Pietro che ha usato una terminologia in voga in alcuni ambienti pseudo ecclesiali apostrofando Casini con il titolo di “preti spretati”. L’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati, con una nota di don Giuseppe Serrone, è intervenuta sull’articolo riportato in caratteri rossi in basso nel post: “Di Pietro ancora una volta usa a sproposito termini derivati dal linguaggio ecclesiastico; il termine “preti spretati” era in passato erroneamente attribuito ai preti sposati; i preti sposati, se hanno ricevuto una valida ordinazione sacerdotale rimangono preti per sempre, anche dopo le dimissioni, la dispensa dagli obblighi del celibato e il matrimonio religioso”. L’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati dal 2003 è impegnata nella difesa dei diritti civili e religiosi dei preti sposati e delle loro famiglie.
sacerdotisposati@alice.it
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L’Italia è piena di preti spretati alla Casini e lui approfitta di questa ipocrisia nostrana.
Antonio Di Pietro intervistato da Aldo Cazzullo, Corriere della Sera
INSOMMA UN PRETE SPRETATO. È (Vendola, ndr) un politico molto capace. Ed è un predicatore.
Antonio Di Pietro intervistato da Aldo Cazzullo, Corriere della Sera