Chiede l’offerta per un funerale, cappellano indagato ingiustamente per estorsione

VERONA – Galeotta fu… la segreteria telefonica dell’agenzia di pompe funebri veronese: è lì che don Silvano Corsi, cappellano del cimitero monumentale di Verona, ha lasciato il messaggio “incriminato” che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio per estorsione.

Tutto nasce – secondo quanto riporta l’Arena – dalla difficoltĂ  per l’agenzia funebre di giustificare ai parenti di un defunto l’esborso extra: «Abbiamo chiesto al prete la celebrazione di un funerale e, lui alzando la voce, ha detto che prima doveva esserci l’offerta in denaro» è la sintesi della denuncia.

Tanto è bastato al pm veronese Gennaro Ottaviano per aprire l’inchiesta ed ora chiedere il rinvio a giudizio del religioso che ha chiesto al gip – tramite i suoi legali di uno studio padovano – il rito abbreviato.

Don Corsi era giĂ  finito agli onori delle cronache per la lite al funerale di un esponente di destra, Giorgio Ruspini: durante l’orazione laica, un amico del defunto, Luigi Bellazzi, usò un gergo troppo cameratesco e innescò la reprimenda di don Silvano sempre nella chiesetta del cimitero monumentale gremita.

ilgazzettino.it

Traghettilines BOMPIANI 1+1 Abbonanti ad un 2024 di divertimento - Mirabilandia Pittarello - Saldi fino al -70% Frigo vuoto e voglia di vino? Te lo consegniamo in 30 minuti alla temperatura perfetta! Duowatt - Banner generici con logo Tekworld.it Bus Terravision Aeroporto Milano Malpensa Plus Hostels Transavia 2021 Radical Storage Bus notturno Fiumicino Aruba Fibra veloce Hosting Aruba - Scopri di piĂą