Egitto, l’esercito "scarica" Mubarak

ESERCITO: LEGITTIME LE RIVENDICAZIONI
Le forze armate giudicano «legittime» le rivendicazioni del popolo egiziano che protesta da una settimana contro il governo. Lo riferisce un comunicato ufficiale. L’esercito dunque si schiera con i manifestanti e contro Mubarak.
ESERCITO: NO VIOLENZA CONTRO CITTADINI
«Le forze armate non useranno la violenza contro i cittadini, ma mettono in guardia contro atti che possano minacciare la sicurezza dello stato», prosegue il comunicato diramato dalla tv di stato egiziana.
EGIZIANI IN ITALIA: VIA MUBARAK
In Italia gli egiziani immigrati oggi hanno tenuto manifestazioni che invocano la cacciata di Mubarak a Roma e Milano.
FRATELLI MUSULMANI BOCCIANO NUOVO GOVERNO
I Fratelli Musulmani bocciano il nuovo governo egiziano e invitano la gente a manifestare fino alla caduta del regime. Lo ha detto un loro portavoce ad Al Jazira.
LUXOR INTATTA, AL CAIRO DANNI A UN TUTANKHAMON
Luxor è intatta. L’assalto di un gruppo di giovani teppisti al tempio di Karnak è stato respinto senza troppi problemi e i turisti continuano a sbarcare dalle navi da crociera nella cittadina dell’Alto Egitto. Tuttavia il bilancio dei saccheggi dei giorni scorsi al Museo egizio del Cairo e in altri luoghi d’arte si aggrava. Lo ammette nel suo sito Zawi Hawass, l’archeologo divenuto oggi ministro per le Antichità: tra i reperti danneggiati la statua di Tutankhamon a cavallo di una pantera; e poteva andare peggio se i saccheggiatori non avessero confuso «il gift-shop con il museo stesso».
FARNESINA: 100 ITALIANI RIMPATRIATI
Ul C-130 con a bordo un centinaio di italiani rimpatriati dall’Egitto arriverà stanotte all’aeroporto di Pratica di Mare e non a quello di Ciampino. Non ci sono italiani coinvolti nei violenti scontri in Egitto. Lo riferisce la Farnesina. Il ministero degli Esteri italiano – si legge in una nota – continua a monitorare lo sviluppo degli eventi attraverso l’Unità di crisi, l’ambasciata al Cairo e le agenzie consolari nel Paese. Ai connazionali iscritti al sito DoveSiamoNelMondo il ministero raccomanda di evitare ogni luogo di eventuale assembramento, mantenendosi informati sull’evolvere della situazione anche attraverso albergatori, compagnie aeree e mass media.
CARABINIERI PER AMBASCIATA ITALIANA
La Farnesina ha inviato un C130 con un nucleo di Carabinieri per proteggere l’ambasciata italiana al Cairo.
PIAZZA PIENA, MANIFESTANTI SFIDANO COPRIFUOCO
A Piazza Tahrir, cuore delle proteste al Cairo, decine di migliaia di persone sfidano il coprifuoco, chiedono la fine del regime e invocano uno «sciopero generale» a tempo indeterminato a partire da oggi e un «corteo di un milione di persone» per domani al Cairo e -secondo alcune fonti- anche ad Alessandria. C’ una calma carica di tensione.
L’UE: PERCORSO VERSO ELEZIONI LIBERE
L’Unione europea chiede elezioni libere ed eque dopo “transizione”. Le diplomazie dei Ventisette, riuniti nel Consiglio Affari esteri, hanno raggiunto un accordo su una dichiarazione comune sull’Egitto, in cui si chiede con urgenza al Cairo di «una transizione ordinata verso un governo con base ampia, che conduca a un processo di riforme democratiche, con il pieno rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e dello stato di diritto, che spiani la strada a elezioni libere ed eque». Gran Bretagna e Francia, e anche l’Italia, secondo fonti Ue, erano sulle posizioni di Washington (andare alle elezioni e se Mubarak perde se ne va), mentre la Germania e altri paesi erano meno disposti a favorire questa via d’uscita per il presidente, puntando piuttosto su una soluzione ‘tunisina’ (ovvero l’uscita di scena di Mubarak, come reclama a gran voce la rivolta). Il testo approvato, pur menzionando le elezioni, le pone come punto d’arrivo di un percorso, più o meno lungo, di transizione democratica.
ISRAELE AMMETTE SOLDATI EGIZIANI IN SINAI
Israele ha accolto una richiesta egiziana di inoltrare truppe nel Sinai in deroga ai severi accordi di smilitarizzazione del trattato di pace di Camp David (1979). Così 800 militari egiziani hanno potuto raggiungere la località turistica di Sharm el-Sheikh. Lo ha riferito la radio militare israeliana. In base agli accordi, nel Sinai le forze armate egiziane possono stare solo nella fascia di terra fra il canale di Suez e i valichi di Ghidi e di Mitle.
INTERNET RESTA INACCESSIBILE
Internet resta quasi completamente inaccessibile in Egitto. Anche la rete universitaria, considerata la più salda e sicura, è muta e cieca. Nel resto del Paese dei circa 3.000 prefissi attivi fino a giovedì scorso oggi ne restano circa 150. I pochi siti ancora attivi consigliano come accedere alla rete, per esempio utilizzando la vecchia telefonia fissa per raggiungere punti di accesso a Internet da altri Paesi.
ALESSANDRIA ATTENDE UN MILIONE DI MANIFESTANTI
Ad Alessandria per domani si prevede una «marcia di un milione» di persone. Lo riferisce un membro del comitato di sostegno del principale leader dell’opposizione El Baradei.
RIMPASTO DI GOVERNO: MINISTRO DIFESA PROMOSSO
Il nuovo governo egiziano ha giurato nella mani del presidente Mubarak. Confermato il ministro della Difesa, il generale Mohamed Hussein Tantawi, molto vicino a Mubarak, che è stato nominato anche viceprimo ministro. Nell’esecutivo non c’è il ministro dell’Interno Habib el Adli, di cui i manifestanti reclamavano il siluramento. Lo sostituisce è un generale in pensione, Mahmoud Wagdi. Il ministro della Cultura, Farouk Hosni, ex candidato alla direzione del’Unesco nel 2009, è sostituito da un professore universitario e critico letterario, Gaber Asfour.
CODACONS: RIMBORSARE TUTTI VIAGGI EGITTO
Il Codacons chiede che vengano rimborsati integralmente tutti i viaggi annullati per l’Egitto, compresi quelli per il Mar Rosso e le crociere sul Nilo. «Agenzie di viaggio – denuncia il presidente Carlo Rienzi – sarebbero disposte a rimborsare ai cittadini solo i viaggi annullati con destinazione Il Cairo e Alessandria, ma non quelli per il Mar Rosso (tra cui Sharm El Sheikh, Marsa Alam) o le crociere sul Nilo».
LA EDISON RIMPATRIA I DIPENDENTI
La Edison sta rimpatriando i dipendenti italiani che lavorano in Egitto dove il gruppo energetico ha i grandi giacimenti di idrocarburi di Abu-Qir, vicini ad Alessandria, un suo ufficio di rappresentanza al Cairo. Si tratta di 29 persone, inclusi i familiari. Un aereo privato della società è atterrato questa mattina al Cairo.
FARNESINA: IMPRUDENTE ANDARE IN EGITTO, ANCHE MAR ROSSO
Il ministero degli Esteri italiani avverte: è «imprudente» andare in Egitto. Il capo dell’unità di crisi del ministero degli Esteri, Fabrizio Romano, dichiara. «Abbiamo lavorato su due livelli, l’uno politico e l’altro tecnico», sul neo vice presidente, Omar Suleiman, per chiedere «imperativamente» la protezione dei cittadini europei. La Farnesina sconsiglia «viaggi non effettivamente necessari in tutto l’Egitto, comprese le località turistiche del Mar Rosso».
TOUR OPERATOR ITALIANO: NO ITALIANI BLOCCATI A SHARM
Le notizie su alcuni passeggeri bloccati a Sharm el Sheik sono «infondate». Lo sostiene a Radio 24, il presidente dei Tour Operator, Roberto Corbella. «Conosco – ha detto – la situazione di questi passeggeri che hanno generato il lancio delle agenzie che diceva: ‘italiani bloccati a Sharm’. Una circostanza priva di fondamento, si trattava di poche persone che avevano un problema perché avevano dei voli via Cairo, non avevano la prenotazione quindi sono rimasti bloccati. E l’ipotesi che gli operatori approfittino della situazione è assolutamente priva di fondamento».
ALITALIA: MASSIMA FLESSIBILITA’ SUI BIGLIETTI
«Alitalia garantisce la massima flessibilità sui biglietti: tutti i passeggeri in possesso di biglietto con destinazione Il Cairo possono spostare il volo e ri effettuare una prenotazione fino al 5 febbraio o chiedere il rimborso». Lo ha detto a Radio 24 Marco Sansavino, responsabile vendite per Alitalia: «considerata la difficoltà dei collegamenti telefonici in Egitto abbiamo istituito una linea telefonica speciale internazionale per tutte le persone che sono in Egitto e desiderano contattare Alitalia: 0030 06 65 85 94 51 che risponde anche in lingua araba oltre che italiano e inglese. Molti per adesso – ha sottolineato – hanno chiesto di essere riprenotati in date successive, di evitare cioè la partenza immediata fruendo della flessibilità che abbiamo garantito. Per chi si trova invece in Egitto e desidera tornare stiamo integrando i voli e aumentandone la capacità». Per i collegamenti, «avevamo prima della crisi tre voli giornalieri tra Egitto e Italia e li abbiamo mantenuti. Abbiamo solamente adattato alcuni orari al coprifuoco».
AL JAZIRA, LIBERATI I SEI GIORNALISTI
Liberati i sei giornalisti della tv satellitare al Jazira. L’ha annunciato l’emittente sul suo sito online precisando che le loro telecamere restano sequestrate.
TRENI SOSPESI PER MARCIA DI DOMANI
Treni sospesi in Egitto in vista della gigantesca marcia anti-Mubarak organizzata per domani: lo detto la televisione pubblica. «La circolazione dei treni è stata sospesa», ha dichiarato un presentatore. Il movimento di protesta egiziano oggi ha indetto uno sciopero generale e per domani una manifestazione. La rivolta fino a oggi ha fatto almeno 125 morti.
ITALCEMENTI SOSPENDE PRODUZIONE
Il gruppo italiano Italcementi, numero uno sul mercato egiziano, ha sospeso temporaneamente la produzione delle cinque fabbriche in Egitto. Lo riferisce il portavoce del gruppo.
MARINES USA ARMATI SU TETTI CONTROLLANO PIAZZA TAHRIR
Marines americani armati e in assetto da combattimento si scorgono sui tetti dell’ambasciata Usa al Cairo, mentre osservano la centrale Piazza Tahrir dove sono radunate decine di migliaia di persone. L’ambasciata dista in linea d’aria 5o0 metri dalla piazza ed è super protetta da un fitto schieramento di carri armati dell’esercito.
TURISTA SVEDESE AFFERMA ESSERE STATO TORTURATO Un turista svedese afferma di essere stato imprigionato in Egitto e torturato per quattro giorni dalla polizia del Cairo, prima di riuscire a scappare durante una manifestazione che ha messo a fuoco la prigione in cui si trovava. «Mi hanno quasi ucciso. La sola cosa che volevo, era vedere mia moglie e i miei familiari prima di morire», ha raccontato Aaed Nijim, svedese di 22 anni, al giornale Expressen.
ITALIA CHIEDE AL CAIRO PROTEZIONE PER CITTADINI UE L’ambasciatore italiano in Egitto, Claudio Pacifico, è intervenuto presso il vicepresidente egiziano, Omar Suleiman, per chiedere la protezione dei cittadini italiani ed europei, ottenendo l’impegno da parte delle autorità egiziane. Lo ha riferito il capo dell’Unità di crisi, Fabrizio Romano, in un incontro con la stampa.
SACCHEGGI IN MAGAZZINI REPERTI ARCHEOLOGICI
Saccheggiatori hanno preso d’assalto numerosi magazzini di reperti archeologici, rubando e danneggiano alcuni manufatti. Lo riferiscono diversi archeologi egiziani. Un gruppo di saccheggiatori è penetrato nel deposito del Museo Qantara, nei pressi di Ismailia, che contiene circa 3.000 reperti dall’epoca romana fino a quella bizantina. Molti di questi erano stati rinvenuti da Israele nel corso del conflitto del 1967, ed erano rientrati solo recentemente in Egitto.
MUBARAK NOMINA NUOVO CAPO SERVIZI SEGRETI
Il generale Mourad Mowafi, ex governatore del Sinai del Nord, è stato nominato dal presidente egizioano Hosni MUbarak a capo dei servizi segreti. Secondo al Ahram che ne dà notizia, prende il posto dell’influente Omar Suleyman che era stato promosso al ruolo di vice presidente.
TENTANO SACCHEGGIO TEMPIO LUXOR, FERMATI IL CAIRO
Secondo la tv satellitare al Arabyia vandali hanno cercato di saccheggiare il tempio di Karnak a Luxor, ma sono stati fermati.
MUBARAK A PREMIER, CONTATTARE LE OPPOSIZIONI
«La situazione attuale richiede una riorganizzazione delle priorità del Paese, in un modo che riconosca le legittime richieste del popolo», ha detto Mubarak. Il dialogo con le opposizioni «porterà alla realizzazione del processo democratico», ha aggiunto il presidente egiziano. Mubarak ha poi fatto appello ai membri del nuovo governo perchè l’esecutivo «si schieri contro chiunque sia legato alla corruzione», e sottolineato la necessità di «continuare con trasparenti, seri e concreti nuovi passi per maggiori riforme politiche, costituzionali e legislative».
OGGI SCIOPERO GENERALE
I manifestanti hanno invocato uno «sciopero generale» a tempo indeterminato e una «marcia di un milione di persone» per oggi al Cairo. La proposta è stata lanciata dal Movimento 6 aprile, animatore della ‘giornata della collera’ che martedì scorso aveva inaugurato le manifestazioni, per dare la spallata decisiva al rais. 
unita.it

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