Giappone, Shinzo Abe ucciso per una donazione alla chiesa di Milingo e del reverendo Moon
L’uomo accusato di avere ucciso venerdì scorso l’ex primo ministro giapponese, Tetsuya Yamagami, era convinto che Shinzo Abe fosse promotore di un gruppo religioso, la Chiesa dell’Unificazione, al quale la madre aveva fatto una “enorme donazione” e nei cui confronti, di conseguenza, egli nutriva rancore. Un attentato che ha scosso l’opinione pubblica mondiale.
Lo riporta l’agenzia stampa Kyodo citando fonti investigative. Il quotidiano Yomiuri riporta che l’uomo, ex militare, ha riferito alla polizia che a causa della donazione la madre era finita sul lastrico.
La “Federazione delle famiglie per la pace e l’unificazione nel mondo” – questo il nome ufficiale – è stata fondata in Corea del Sud nel 1954 da Sun Myung Moon, autoproclamato messia e fervente anti-comunista. Se nel mondo il gruppo religioso è divenuto noto per i matrimoni di massa celebrati dal “reverendo Moon” negli stadi, in Italia assurse agli onori delle cronache quando alla Chiesa dell’unificazione aderì l’ex arcivescovo zambiano Emmanuel Milingo, protagonista di una fragorosa rottura con la Chiesa cattolica all’epoca di Giovanni Paolo II, infine dimesso dallo stato clericale nel 2009.
Il presidente della branca giapponese di questa chiesa, Tomihiro Tanaka, ha confermato oggi in conferenza stampa che la madre di Yamagami è membro della Chiesa, ed ha rifiutato di fare commenti sulla donazione poiché le indagini sono in corso. Più precisamente, la donna era entrata a far parte della Chiesa nel 1998, ne era uscita tra il 2009 e il 2017, e vi si era ravvicinata negli ultimi tre anni, partecipando alle funzioni circa una volta al mese. Il gruppo religioso ha 600mila membri in Giappone e 10 milioni in tutto il mondo, secondo il presidente della branca nipponica.
Il responsabile ha precisato che né Abe né l’attentatore sono stati membri dello stesso gruppo religioso e che l’ex premier non era neppure consulente della Chiesa. La Reuters sottolinea che Abe ha partecipato ad un evento ospitato a settembre scorso da un’organizzazione affiliata alla Chiesa ed in quella occasione pronunciò un discorso nel quale aveva elogiato il lavoro svolto dagli associati per promuovere la pace nella penisola coreana.
Il Giorno