L’ira di Papa Francesco contro l’Ordine di Malta: «Collaborate con la commissione di inchiesta»
CittĂ del Vaticano – Papa Francesco stavolta ha perso la pazienza e attraverso un comunicato ufficiale è intervenuto per intimare ai riottosi vertici dell’Ordine di Malta di rassegnarsi a cooperare totalmente con la commissione di inchiesta da lui voluta. Obbedienza. Una guerra di tali proporzioni in Vaticano nessuno la aveva prevista, da quando il Gran Maestro, Matthew Festing, un nobile inglese noto per le sue uscite stravaganti ed eccentriche, ha screditato pubblicamente la commissione investigativa della Santa Sede incaricata di raccogliere il materiale necessario per riportare pace nell’Ordine cavalleresco piĂą antico del mondo. Un momento drammatico dopo il siluramento del Gran Cancelliere tedesco Boeselager, colpevole agli occhi di Festing, di avere fatto distribuire dei profilattici ai medici volontari dell’Ordine impegnati in zone di guerra. Praticamente un pretesto. La decapitazione improvvisa aveva avuto la copertura del cardinale ultra tradizionalista Raimond Burke (uno dei quattro porporati anti-bergogliani dei ‘dubia’) patrono dell’Ordine, il quale pare abbia dato man forte a Festing assicurandogli di avere dalla sua parte l’appoggio papale.
Il Papa ha poi voluto ribadire il suo appoggio al lavoro dei volontari dell’Ordine di Malta che svolgono in tanti paesi del mondo secondo “: la tuitio fidei (la difesa della fede) e l’Obsequium pauperum (il servizio ai poveri, ai malati e alle persone piĂą vulnerabili)”. Un comunicato dai toni tutt’altro che distensivi che evidenzia l’atteggiamento negativo del vertice, rispetto all’operato della base formata dai volontari. Per l’Ordine fondato ai tempi delle crociate si tratta di una crisi di proporzioni mai viste, esplosa a causa di un clima interno piuttosto cristallizzato e polveroso, privo di quei ricambi generazionali capaci di rivitalizzarne la linfa.
ilmessaggero.it