Raffaele Marra arrestato a Roma. L’accusa: “Corruzione”. M5S verso rinvio flashmob a Siena

 

E’ stato arrestato Raffaele Marra, capo del personale del Campidoglio e braccio destro del sindaco di Roma Virginia Raggi. Il reato contestato è quello di corruzione. Raffaele Marra è da sempre inviso ad una parte del Movimento 5 Stelle per il suo passato politico, avendo lavorato anche con Gianni Alemanno e Renata Polverini. I carabinieri stanno perquisendo la stanza di Marra in Campidoglio.

E’ stato arrestato anche il costruttore e immobiliarista Sergio Scarpellini. La vicenda che ha portato ai due arresti è legata all’inchiesta sulla compravendita delle case Enasarco e risale al 2013. In quel periodo Marra era a capo del dipartimento politiche abitative del Comune di Roma. A quanto si è appreso l’imprenditore Scarpellini corrompeva pubblici amministratori, attraverso beni immobiliari, per trarre benefici per le sue società. Marra, nel giugno 2013, all’epoca Direttore del Dipartimento partecipazioni e controllo del Gruppo Roma Capitale, avrebbe comprato un appartamento Enasarco, con assegni tratti dal conto corrente dell’immobiliarista.

Nel settembre scorso Raffaele Marra era stato al centro del caos nomine in Campidoglio, contestate all’interno dei Cinque Stelle. Il dirigente, inizialmente nominato vicecapo di gabinetto della sindaca, è stato poi spostato alla guida delle Risorse Umane come capo del personale del Campidoglio.

Ma non è tutto. L’Authority anticorruzione (Anac) e la procura di Roma indagano sulla nomina alla direzione turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello di Raffaele. E’ l’effetto di un esposto presentato il 14 novembre dall’associazione dei consumatori Codacons, che chiedeva di accertare la possibile violazione dell’articolo 7 del codice di comportamento dei dipendenti pubblici, in vigore dal 2013 (‘il dipendente si astiene dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attivita’ che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado’), ma anche “responsabilita’ penalmente rilevanti quali il reato di abuso di ufficio”.

Un’altra spina nel fianco per Virginia Raggi, dopo la vicenda Muraro.

“Prima le tardive dimissioni della Muraro, poi le perquisizioni in Campidoglio, oggi l’arresto di Marra: quando dissi che stavano riciclando il peggio, quando raccontai i legami pericolosi di questa gente, Grillo, Di Battista e Di Maio mi insultarono. Oggi non chiederanno scusa. Perché sono politicamente corresponsabili”, scrive su Facebook il presidente del Pd Matteo Orfini.

M5S: verso rinvio flashmob a Siena – Si va verso un rinvio del flashmob organizzato dagli M5S a Siena a sostegno dei risparmiatori per la vicenda Mps. I parlamentari che dovevano raggiungere la cittadina toscana insieme al leader M5S Beppe Grillo hanno infatti deciso di rinviare la partenza dopo la notizia dell’arresto di Marra.

“Adesso ci riuniamo tutti quanti e tireremo fuori una linea senza problemi, e’ giusto che la magistratura faccia il suo corso. Non c’è ombra di dubbio che è una cosa grave, gravissima”, dice a SkyTg24 Roberto Fico.
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