Responsabile parrocchia è un diacono non un laico sposato a Roma: Avvenire disquisisce su terminologia ma non cambia la sostanza del problema
Per il Movimento Internazionale dei sacerdoti lavoratori sposati l’articolo di Guido Mocellin visibile su Avvenire
>> https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/il-diacono-sembra-un-parroco-ma-non-e-tutta-colpa-dei-media
non cambia la sostanza del problema della carenza dei preti e della possibile soluzione in chiave di riforma della Chiesa della riammissione dei preti sposati nella Chiesa.
Mocellin si preoccupa alla fine dell’articolo tra le righe del suo testo di lanciare una frecciatina integralista: “Eppure, anche se nessuno (o quasi) l’ha scritto, la notizia lascia l’impressione che a Roma ci sia un parroco «laico e sposato». Forse perché tanti sono convinti – o preoccupati, dipende da come si guarda all’età secolare – che il futuro sia in questa direzione”.
Caro Mocellin presto le cose nella Chiesa Cattolica potrebbero cambiare in chiave teologica e conciliare con cambiamenti della normativa ecclesiale che riammetta nella Chiesa i preti sposati