Sanremo, Giovanni Caccamo vince tra le Nuove Proposte

Biggio e Mandelli con il brano Vita d’inferno, Lara Fabian con Voce, Raf con Come una favola e Anna Tatangelo con Libera sono i quattro artisti esclusi dal Festival di Sanremo.

I 16 che passano alla finale del festival di Sanremo di questa sera sono: Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi con Io sono una finestra, Bianca Atzei con Solo al mondo, Alex Britti con Un attimo importante, Gianluca Grignani con Sogni Infranti, Marco Masini con Che giorno è, Moreno con Oggi ti parlo così, Nina Zilli con Sola, Nek con Fatti avanti amore, Annalisa con Una finestra tra le stelle, Nesli con Buona fortuna amore, Chiara con Straordinario, Dear Jack con Il mondo esplode tranne noi, Malika Ayane con Adesso e qui, Lorenzo Fragola con Siamo uguali, Irene Grandi con Un vento senza nome, Il Volo con Grande Amore.

Giovanni Caccamo vince tra le Nuove Proposte con il brano Ritornerò da te. In finale battuti con il 56% dei voti i Kutso con il brano Elisa. Una vittoria dedicata “al mio papà”: così Giovanni Caccamo, prima di eseguire di nuovo il suo brano a chiusura della quarta serata del festival di Sanremo.

Giovanni Caccamo ha vinto il premio della Critica Mia Martini – sezione Giovani con il brano Ritornerò da te. Il cantautore siciliano ha ricevuto 45 voti. Hanno ricevuto 24 voti Amara, 15 i KuTso, 9 Serena Brancale, 6 Chanty, 14 Enrico Nigiotti, 3 Rakele, 2 Kaligola. Caccamo ha fatto en plein aggiudicandosi anche il Premio della Sala Stampa Radio-tv-web “Lucio Dalla” – Sezione Giovani, con 42 voti. Trentacinque le preferenze per Amara, 23 per i KuTso, 10 per Nigiotti, 9 per Rakele e per Brancale, 7 per Chanty, 2 per Kaligola.

Sanremo arriva così alla quarta serata, la penultima: protagonisti i giovani che si sono contesi il podio dell’Ariston. Il superospite è Giovanni Allevi, che alla vigilia di San Valentino ha eseguito live al pianoforte, solo sul palco dell’Ariston, in anteprima tv assoluta, ‘Loving you’, una delle 13 tracce del nuovo album ‘Love’.

“Rakele scusami”. Carlo Conti, con grande eleganza, è tornato sulla gaffe commessa ieri nei confronti della cantante del girone Giovani eliminata nel confronto con Amara. Conti proclamando la vincitrice aveva alzato il braccio di Amara pronunciando il nome di Rakele. “E’ uno scherzo del KuTso”. Carlo Conti ha commentato così l’idea del chitarrista dei KuTso che, non contento di esibirsi all’interno di una finta doccia, ha indossato una maschera del conduttore.

I KuTso

Conte ribadisce ‘non lascio Nazionale’ e canta – “Non lascio la nazionale, assolutamente”. Antonio Conte, ct della nazionale di calcio, ha smentito ancora una volta le voci su un suo presunto addio agli azzurri. Conte è arrivato all’Ariston ospite dello spazio “Tutti cantano Sanremo”. Tra le canzoni della vita ha scelto “Uomini soli”, perché, ha detto, “gli allenatori sono uomini soli, perché quando le cose vanno male siamo i primi a pagare”. “E’ come presentare Sanremo: in Italia sono tutti allenatori”, ha replicato Conti. Il ct, che ha regalato una maglia azzurra al conduttore del Festival, ha anche cantato “Si può dare di più”.

Virginia irrefrenabile nei panni della Vanoni – Virginia Raffaele ha riportato la comicità all’Ariston. Non poteva perdere l’occasione di presentarsi come Ornella Vanoni, uno dei numeri più conosciuti del suo repertorio. La Vanoni della Raffaele è irrefrenabile, canta i suoi classici ma anche “L’ombelico del mondo”, strapazza i musicisti dell’orchestra, racconta quando faceva l’amore con Strehler e con Gino Paoli, (“con Gino andavamo sul deltaplano, siamo atterrati sull’ombrellone di Tony Renis ed è nata ‘Grande Grande Grande’), quando entrava nel camerino dei Camaleonti, (“mi spogliavo e non vedevo nessuno …”), “scusa – dice a Conti – prima Al Bano e gli Spandau Ballet ora la Vanoni: ma cos’è Cocoon?”. “Non cominciate a rompere con la storia dei soldi in Svizzera, che Mina vive a Lugano da 40 anni e non le dice niente nessuno”. Poi si scatena dirigendo l’orchestra a colpi di “Guerre Stellari” e lancia pure via la bacchetta del direttore.

Sammy commuove l’Ariston – Al Festival di Sanremo c’è spazio anche per la storia tenera e commovente di Sammy Basso, il ragazzo di 19 anni, affetto dalla sindrome da invecchiamento precoce che conta un centinaio di casi al mondo. Seduto in prima fila con i genitori, Carlo Conti lo invita a salire sul palco. Lui, che studia fisica all’università, per rendere un po’ meno normale questo festival (“come hanno detto ieri Luca e Paolo”) inforca un paio di occhiali verdi da extraterrestre. Sammy, da dove prendi la tua forza?, chiede il presentatore. “Più che forza è positività. La prendo dalla famiglia, dagli amici, da quello che mi sta intorno”, dice il ragazzo che ha dato il suo nome ha un’associazione per raccogliere fondi. La sua canzone di Sanremo, per lui che è nato nel 1995, è “Con te partirò” di Andrea Bocelli, presentata quell’anno.

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