Il parroco non fa entrare il cane, famiglia e amici di Jacopo Silvestri disertano per protesta la messa a ricordo
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GENZANO (cronaca) – Il 25enne genzanese è morto 3 anni fa in un terribile incidente sulla A1: il suo Marley, che era illeso in auto, fu trovato dai soccorritori al fianco del suo padrone
Quando le regole, quelle della Chiesa in questo caso, sono assurde. Incomprensibili. Ingiuste.
Jacopo Silvestri, 25enne di Genzano, è morto 3 anni fa in un terribile incidente sull’autostrada A1 in una galleria vicino a Bologna. Nella sua auto, quel giorno, c’è anche il suo cane, Marley, un golden labrador che proprio Matteo aveva trovato abbandonato e malconcio tra Genzano e Lanuvio e salvato.
Quel terribile giorno, quando i soccorritori arrivarono, trovarono il corpo senza vita di Jacopo con al fianco Marley, che lo vigilava tra i guaiti di dolore.
La famiglia di Jacopo avrebbe voluto ricordare il ragazzo in una messa il 20 aprile e per l’occasione aveva chiesto al parroco don Pino di consentire l’accesso in chiesa anche a Marley, così attaccato al suo padrone. Un accesso che il sacerdote, nel rispetto delle regole, ha negato.
Un divieto che ha talmente infastidito (giustamente) la famiglia di Jacopo, che familiari ed amici hanno deciso di disertare la funzione.
Una scelta sofferta ma irrevocabile, dettata proprio dall’amarezza di un “no” che – pur nel rispetto di queste regole – è apparso inaccettabile.