Don Giulio, bufera sul parroco che difende l’amore omosessuale
Si commuove alla fine della messa, il nodo gola, la gente che si avvicina, il sindaco che gli fa i complimenti. Don Giulio è diventato un idolo ma anche un prete discusso. Il motivo: il suo impegno a difesa degli amori gay.
Alcuni giorni fa – come ricostruisce il Corriere della sera – il sacerdote di Bonassola ha firmato la petizione del coordinamento Rainbow per fermare lo sportello “anti-gender” voluto dalla Regione Liguria guidata da Giovanni Toti di Forza Italia. “L’ho fatto perché è importante che la scuola educhi al rispetto delle differenze e che contrasti con forza l’ omofobia a partire dai più piccoli”.
Don Giulio è contro la “caccia alle streghe”: lo sportello, infatti, vuole raccogliere segnalazioni su insegnanti che introducono “concetti gender”. Il sacerdote non voleva impegnarsi pubblicamente, ma il tam tam è partito. Ed è nato un caso dopo che il consigliere di Bonassola di Fratelli d’ Italia, Alessandro Rosson, ha chiesto “la scomunica di don Giulio” ricordando come il sacerdote abbia anche portato il suo saluto alla prima coppia omosessuale che ha festeggiato l’ unione civile a Bonassola questa estate.
Il vescovo di La Spezia Luigi Ernesto Palletti ha espresso “sconcerto e meraviglia”.
LiberoQuotidiano