Verbania, la sfida del prete-calciatore: “Lo sport aiuta a educare”

ARIANNA TOMOLA
VERBANIA

Alla squadra di calcio di Terza categoria mancava un giocatore, così l’allenatore ha deciso di convocare e schierare il prete. L’Oratorio San Vittore, team di Verbania, ha fatto esordire don Riccardo Cavallazzi, entrato a dieci minuti dalla fine nella gara con i novaresi del Soccer Oleggio. Il sacerdote non si è sbottonato la tonaca come fece Terence Hill nel film di don Camillo del 1983, quando entrò in campo in jeans a sfidare i «devils» di Peppone. Si è tolto semplicemente gli occhiali, facendo il suo ingresso con la divisa biancazzurra e accendendo il tifo dei ragazzi arrivati a incitare il San Vittore a Mezzomerico.

Un passato in Promozione

«Caso vuole l’ultima partita che ho disputato prima di entrare in seminario è stata proprio su quel campo con una squadra di amatori» ricorda don Riccardo, 35 anni, di Borgomanero. Nonostante la buona volontà non è riuscito a far rimontare la squadra, sconfitta 3-1, anche se le qualità non gli mancano visto che prima di seguire la vocazione ha giocato un anno in Promozione nel ’98-’99 con il Briga, continuando dopo un infortunio tra Seconda e Terza categoria col Real Borgomanero e infine con un team di Csi.

Sempre presente nei tornei dei seminaristi, stavolta ha fatto la sua prima presenza in Federcalcio da quando a giugno è diventato sacerdote. «Sono arrivato a settembre a Verbania, dove da quest’anno con l’allenatore-animatore Alex Aromando è nata una prima squadra che si inserisce in un progetto educativo – racconta -. È un’esperienza positiva, si sta creando un bel gruppo. Attraverso il calcio si cerca di insegnare il rispetto; il singolo lavora per il bene di una squadra, non solo di se stesso».

 

«Niente bestemmie»

Parlare di valori nel calcio è diventato difficile, tra bestemmie e violenze che si registrano dalla serie A fino ai campi di periferia. Ma l’Oratorio San Vittore vuole distinguersi dando l’esempio: «Prima di accettare di far parte del gruppo i giocatori sono consapevoli che ci sono determinate regole. Portiamo in giro il nome dell’oratorio e non bestemmiare è una delle priorità». Don Riccardo è coadiutore del parroco di Intra don Costantino Manea e insegna alle scuole medie.

Le sue giornate sono piene di impegni per dedicarsi ai più di 200 bambini che frequentano il catechismo. Con loro si tiene allenato nel campetto sintetico, ma pure in quello spelacchiato con una Madonna dipinta dietro la porta vicino la basilica. Alcuni ragazzi tifano Toro come lui, «la passione granata è di famiglia». Ma a fargli i complimenti per il debutto ci sono stati giovani di ogni fede, anche calcistica.

 lastampa.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Traghettilines BOMPIANI 1+1 Abbonanti ad un 2024 di divertimento - Mirabilandia Pittarello - Saldi fino al -70% Frigo vuoto e voglia di vino? Te lo consegniamo in 30 minuti alla temperatura perfetta! Duowatt - Banner generici con logo Tekworld.it Bus Terravision Aeroporto Milano Malpensa Plus Hostels Transavia 2021 Radical Storage Bus notturno Fiumicino Aruba Fibra veloce Hosting Aruba - Scopri di più