Avrebbe aggredito e violentato una sua parrocchiana, una donna di 39 anni affetta da disturbi psichici e fisici, descritta dai media come “vulnerabile e pia”.
E’ accaduto a Moirans-en-Montagne, un paesino nella Francia orientale, laddove l’uomo, padre Lagnien, guidava una parrocchia. Ora il sacerdote, di 69 anni, deve rispondere delle accuse di fronte al tribunale di Lons-le Saunier, rispetto a quegli infamanti fatti che sarebbero avvenuti, secondo le ricostruzioni della vittima, nel giugno del 2010.
Tutto sarebbe iniziato durante un viaggio di pellegrinaggio, quando l’uomo avrebbe tentato ripetutamente di toccarla e palpeggiarla, con intenzioni inequivocabli. Avances pesanti cadute nel vuoto, in quanto la donna è sempre riuscita a sfuggirgli. Una volta tornati a Moirans-en-Montagne, però, la signora si sarebbe recata nella casa del parroco per chiedere spiegazioni: qui il religioso l’avrebbe spinta in camera da letto e violentata.
Padre Lagnien, che era molto rispettato e apprezzato, nega lo stupro ma non i fatti. Sostiene infatti che il rapporto vi è stato, ma che la donna era consenziente. Avrebbe anche inviato numerose lettere di scuse alla donna, proponendole anche scuse pubbliche, il tutto per evitare di finire in tribunale. Inutilmente. Ora rischia fino a 20 anni di carcere.
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