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MISURA PERMETTE DI PROROGARE INTERVENIRE PER RACCOLTA PROVE La Polizia di Genova, con il coordinamento della Procura, ha concluso l'”Operazione Labirinto” con l’adozione di 23 misure di “arresto differito” o “ritardato” per altrettanti spacciatori che agivano nel centro storico. Lo strumento dell’arresto “ritardato” permette di non intervenire subito per poter sviluppare l’indagine e acquisire più elementi. Questo strumento ha permesso ai poliziotti di scoprire un sistema “a staffetta” costituito da uomini con specifici compiti: vedette, corrieri e depositari i cui volti sono stati schedati e associati a precise zone di attività.