Benedetto XVI al Bundestag, cento parlamentari in rivolta

Federico Tulli – terra.it

GERMANIA. Accolto dalla vibrante protesta di Verdi e Linke, il Papa ha cominciato ieri il terzo viaggio apostolico nella sua terra natia. «Rispetto chi contesta, è normale in un Paese secolarizzato».

Il viaggio apostolico in Germania di Benedetto XVI è cominciato ieri catalizzando, come prevedibile, l’attenzione dei media, dell’opinione pubblica e della classe politica del suo Paese d’origine. Sebbene sia la terza visita da pontefice nei land tedeschi, già prima di partire si annunciava particolarmente complessa per via delle incognite su come Josef Ratzinger sarebbe stato accolto nel corso dei quattro giorni in programma, da una nazione fortemente secolarizzata. Il Papa è arrivato in mattinata a Berlino e la sua presenza nella capitale ha fatto assumere al viaggio anche le caratteristiche di vista ufficiale di Stato. Nella capitale federale ha incontrato il presidente Christian Wulff e la cancelliera Angela Merkel, ma l’attesa maggiore era per il suo intervento pomeridiano al Bundestag, il suo primo in un’assemblea parlamentare. L’appuntamento è stato infatti preceduto da una netta presa di posizione da parte di circa cento parlamentari dei Verdi e della Linke che hanno deciso di non partecipare alla seduta e boicottare l’appuntamento istituzionale con Benedetto XVI.
 
Un gesto di notevole rifiuto se si pensa che nel 2002 in Italia quando Giovanni Paolo II entrò a Montecitorio i parlamentari che disertarono il suo discorso furono dieci volte di meno. Mentre atterrava a Berlino il Papa ha spiegato di non avere «nulla da dire contro le contestazioni che si esprimono in modo civile. È normale – ha aggiunto – in una società libera caratterizzata da una forte secolarizzazione. Ne prendo atto e rispetto coloro che si esprimono». Contro la visita di Benedetto XVI si sono schierate anche diverse associazioni, tra cui rappresentanti delle vittime tedesche di sacerdoti pedofili, le quali hanno organizzato nella capitale una manifestazione a cui hanno partecipato circa 10mila persone.
 
Almeno 60mila, invece, sono stati i fedeli che lo hanno accolto nello Stadio Olimpico dove ha celebrato una messa. Dal fronte della stampa sono arrivate le stoccate più brucianti. Sottolineando la difficoltà del compito che attende Benedetto XVI in questi quattro giorni il progressista Sueddeutsche Zeitung ha scritto che «in patria Benedetto XVI è diventato un incompreso, non sarà facile vincere lo scetticismo». La SZ ha quindi aggiunto che ad accogliere il Papa all’aeroporto di Berlino c’erano «un capo dello Stato cattolico, sposato in seconde nozze, che è escluso dalla comunione, e un cancelliere protestante al suo secondo matrimonio», mentre nel pomeriggio ha incontrato «un borgomastro dichiaratamente gay, contrario all’insegnamento cattolico» nelle scuole pubbliche.

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