Il verdetto è di quelli inappellabili: i mercati finanziari hanno bocciato sonoramente il discorso di Silvio Berlusconi al parlamento di due giorni fa. Un discorso che secondo più di un trader di Borsa è vuoto, senza alcuna novità, modesto e soprattutto senza lo straccio di una riforma.
Riforme strutturali che ormai vengono invocate con urgenza da tutti, in testa il presidente della Bce Trichet, secondo cui «quello che serve all’Italia è certamente ridurre la spesa pubblica e raggiungere i suoi obiettivi di deficit; qualsiasi anticipazione, qualsiasi azione preventiva è adeguata nell’attuale situazione».
Così piazza Affari ha fatto segnare due record negativi in una botta sola. A fine serata, dopo un guasto tecnico, Borsa italiana ha diffuso un dato drammatico: meno 5,16 per cento, mai così male dal maggio dello scorso anno. Cifra a cui va aggiunto l’ennesimo record dello spread fra titoli di stato italiani e tedeschi: superata la soglia dei 390 punti base, nonostante nel pomeriggio Trichet abbia fatto capire come la Bce si stia finalmente muovendo per comprare sui mercati i titoli di stato dei paesi sotto attacco.
E mentre Milano affonda, a palazzo Chigi il premier non trova niente di meglio da fare che convocare una super-riunione con ministri ed esperti sul fantomatico progetto del ponte sullo stretto di Messina.
europaquotidiano
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