Preti sposati in servizio in ogni chiesa chiusa nel mondo dopo Sinodo Amazzonia. Ecco come far rinascere la Chiesa
Il Movimento Internazionale dei Sacerdoti Sposati fondato nel 2003 da don Giuseppe Serrone ha un sogno un prete sposato in ogni chiesa chiusa del mondo.
E sull’Amazzonia era stato un vescovo brasiliano, monsignor Wilmar Santin ordinario di Itaituba, a confidare durante l’ultima riunione del Sinodo la linea direttiva di Bergoglio: “Stiamo cercando di mettere in pratica quello che il Papa ci chiede: far partecipare gli indigeni nel dare un volto alla Chiesa amazzonica. Ma per farlo hanno bisogno di ministri propri. In una riunione pre-sinodale a Manaus, un altro presule mi ha riferito quello che auspica il Pontefice: fare in modo che ogni villaggio abbia come ministro un padre indigeno locale.
I preti sposati chiedono di estendere a loro le stesse prerogative concesse ai pastori protestanti e sacerdoti anglicani di poter essere ammessi nella Chiesa Cattolica in servizio pieno con moglie e figli nel ministero sacerdotale attivo.