Brasile. La strage dell’Amazzonia: nell’era Bolsonaro abbattuti 21 alberi al secondo

La deforestazione nello Stato brasiliano del Para

Ogni giorno, nell’Amazzonia brasiliana, sono stati abbattuti ventuno alberi al secondo. La strage è andata avanti ininterrottamente tra il 2019 e il 2022, ovvero durante l’amministrazione di Jair Bolsonaro. E ha portato alla perdita di 6,6 milioni di ettari di vegetazione in tutto il Brasile, una superficie pari a una volta e mezza quella dello Stato di Rio. In un solo giorno, il 25 luglio scorso, è stata devastato l’equivalente di 8.400 campi di calcio. Le ventiquattro ore più tragiche, le ha definite l’ultimo rapporto di MapBiomas che ha cercato di quantificare l’eredità di Bolsonaro, leader dell’ultra-destra, determinato ad “apriire” allo sfruttamento economico la foresta amazzonica e gli altri ecosistemi protetti, come il Cerrado. Durante il suo mandato, vari organismi per la tutela ambientale sono stati smantellati. E la deforestazione è cresciuta: + 22 per cento solo nel 2022. Nel corso del suo governo, sono stati registrate 303mila allerte, nel corso dell’anno scorso sono stati 239 al giorno. La gran parte delle terre – quasi due milioni di ettari – sono state disboscate per far posto alle coltivazioni intensive. Una situazione che il nuovo esecutivo, guidato da Luiz Inácio Lula da Silva, è determinato a ribaltare. Non sarà facile. Il maggiore ostacolo è il Congresso, dove il presidente non ha la maggioranza e la lobby dei latifondisti ha una folta rappresentanza.

avvenire.it

Traghettilines BOMPIANI 1+1 Abbonanti ad un 2024 di divertimento - Mirabilandia Pittarello - Saldi fino al -70% Frigo vuoto e voglia di vino? Te lo consegniamo in 30 minuti alla temperatura perfetta! Duowatt - Banner generici con logo Tekworld.it Bus Terravision Aeroporto Milano Malpensa Plus Hostels Transavia 2021 Radical Storage Bus notturno Fiumicino Aruba Fibra veloce Hosting Aruba - Scopri di più