Preti sposati per la crisi vocazioni in Europa e America: “Non discutiamo celibato, ma il permesso di riaccoglierci come gli Anglicani”
Il Vaticano pubblica i dati sui cattolici nel mondo: sono un miliardo e 272 milioni. Nel Nord America e in Europa l’aumento dei preti è “praticamente nullo” dal 2012 ma c’è un’impennata del numero di laici impegnati nella pastorale e nella liturgia. La Santa Sede però insiste: “Celibato del clero non è in discussione”.
Dalle dichiarazioni vaticane resta deluso il Movimento dei sacerdoti lavoratori sposati che rilancia: “Non discutiamo celibato, ma il permesso di riaccoglierci nelle parrocchie come gli Anglicani è un nostro diritto. Siamo sempre sacerdoti validamente ordinati”.
I diaconi sposati sono la frontiera più avanzata nell’apertura al celibato, un tema che è stato congelato pochi giorni fa dal cardinale Piero Parolin. “Una riforma in questo senso non è al momento all’esame del Papa”, ha detto il segretario di Stato vaticano, rigettando l’ipotesi che l’apertura ai sacerdoti sposati possa essere una strada per contenere il calo delle vocazioni: “Non mi pare che tra gli anglicani, dove il celibato è facoltativo, si registrino tendenze diverse: l’emergenza è piuttosto legata a questioni demografiche”.
Una tesi che il Vaticano rilancia anche nel commentare i dati forniti dagli annuari