La questione dell’esumazione del cardinal Newman in vista della sua canonizzazione continua a tener banco. Soprattutto in considerazione della sua omosessualità – presunta o vera – e del suo desiderio di riposare in eterno accanto al suo compagno il sacerdote Ambrose St John.
Ora scende in campo L’Osservatore Romano che pubblica un articolo a firma di Ian Ker, il massimo studioso del pensatore inglese, docente di teologia all’università di Oxford e autore, tra l’altro, della più completa e documentata biografia del cardinale. Dice il Ker:
Al riguardo, se il desiderio di essere seppellito nella stessa tomba di un altro fosse la prova di un qualche amore sessuale per quella persona, il fratello di Clive Staples Lewis, Warnie, seppellito nella stessa tomba secondo la volontà di ambedue i fratelli, avrebbe dovuto nutrire sentimenti incestuosi per il fratello. O ancora, la devota segretaria di Gilbert Keith Chesterton, Dorothy Collins, trattata da lui e da sua moglie come una figlia, pensando che sarebbe stato presuntuoso chiedere di essere seppellita insieme ai Chesterton, volle essere cremata e dispose comunque che le sue ceneri fossero inumate nella stessa tomba. Questo significa forse che provava qualcosa di più che un sentimento filiale per uno o per entrambi i suoi datori di lavoro? (in queerblog)