Se i preti non vanno alla Chiesa, la Chiesa va dai preti. O meglio, dagli uomini sposati, per trasformarli in pastori di anime. È rivoluzionaria l’apertura suggerita da papa Francesco, che per rimediare all’assottigliarsi delle file del clero potrebbe decidere di ordinare al sacerdozio anche chi è già stretto nel vincolo coniugale.
SOLO UOMINI SENZA MACCHIA
Bergoglio ha affidato il suo pensiero a un’intervista rilasciata al settimanale tedesco Die Zeit, a cui ha spiegato che il sacerdozio per gli uomini sposati sarebbe appannaggio esclusivamente di individui di provata rettitutidine. Se gli uomini sposati potrebbero presto diventare preti, però, non c’è ancora nessuna apertura per i preti che vogliono sposarsi, e che rimarrebbero così costretti al celibato.
E LE DONNE?
Curioso notare, però, come la Chiesa si stia attorcigliando intorno a interpretazioni e controinterpretazioni della Bibbia per giustificare questa eventuale svolta, e si ostini invece a negare con convinzione il sacerdozio femminile. Se davvero c’è una crisi vocazionale che serpeggia tra gli uomini del mondo, non riusciamo a capire perché non possono essere le donne a dire messa, confessare e conferire la comunione. Una soluzione che sarebbe tanto semplice, ma che la Chiesa non si sogna minimamente di prendere in considerazione. Nemmeno nella persona del presunto rivoluzionario papa Bergoglio.
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