Messa a punto nel canton Vaud un’offerta nuziale per i turisti cinesi che permetterà di sposarsi in cattedrali di ghiaccio
Quella messa in scena la settimana scorsa dall’ente turistico di Leysin, sulle alpi vodesi, è solo una cerimonia di prova. Il parroco e gli sposi sono autentici, questi ultimi si sposeranno in Cina nel prossimo giugno, mentre gli invitati alla singolare iniziativa sono delle comparse. La sceneggiata è stata utile a girare un filmato per pubblicizzare la possibilità di promettersi amore per tutta la vita in una chiesa interamente di ghiaccio.
Il costo di questo “capriccio” varia a dipendenza delle scelte dei futuri sposi: il volo in elicottero, ad esempio, ha un prezzo tra i 700 e i 1’200 franchi.
Per la piccole stazioni come Leysin, scoprire delle nicchie di mercato come quella cinese, e sfruttarle con creatività, è una necessità e lo si fa soprattutto puntando ai giovani nella speranza che poi facciano ritorno in Svizzera. Per attrarre questi ultimi si cerca di intercettarli dove passano il tempo in internet, esattamente come si fa con i coetanei europei, dove effettuano pure le scelte per le loro vacanze. In Cina mostrare i filmati della prova di nozze durante la cerimonia vera e propria pare sia diventata una moda. Il matrimonio tra i ghiacci alpini scatterà dal prossimo inverno.
TG/sdr
