VIA DELLA CONCILIAZIONE – La regina è senza dubbio La Gioconda, con il suo sorriso enigmatico. Ma la meraviglia continua con l’Ultima Cena, la Dama con Ermellino, le due versioni de La Vergine delle rocce e l’Annunciazione. Poi trionfa la modernità, con le macchine concepite 500 anni fa, tra cui il carro armato, il cuscinetto a sfere, la camera degli specchi, la catapulta, perfino il crick, i galleggianti per camminare sull’acqua, i proiettili ogivali, il proiettore, invenzioni tutte da toccare con mano per divertirsi e imparare. Sono solo alcune delle incredibili, fedelissime riproduzioni di opere concepite dall’instancabile e vulcanica mente di Leonardo, realizzate per il Leonardo da Vinci Experience, il nuovo museo permanente dedicato al Genio Universale inaugurato a Roma dalla società Arte e Cultura. A via della Conciliazione, a pochissimi passi da San Pietro, e in una affascinante triangolazione che idealmente riunisce Leonardo agli altri due geni rinascimentali, Michelangelo e Raffaello, il museo ha una spiccata vocazione didattica, permettendo una fruizione immersiva ed emozionale grazie a un itinerario multimediale (con proiezioni, audio e ologrammi) diviso in 5 sale espositive (Macchine del volo, Macchine da guerra, Sala della prospettiva, Sala dei principi e Galleria della pittura). Con l’obiettivo di documentare il talento di un uomo capace di infiniti talenti (Leonardo riuscì a eccellere come pittore, scultore, architetto, ingegnere, matematico, anatomista, musicista e inventore), in una superficie di 500 mq sono esposti per un pubblico di grandi e piccini circa 50 macchine inedite, tutte perfettamente funzionanti e costruite sviluppando i disegni del Maestro, codici e manoscritti, e 23 tele. Queste ultime non mancheranno di strabiliare i visitatori per la loro assoluta perfezione: riprodotte magistralmente dalla Bottega Artigiana Tifernate con la tecnica della pictografia e dipinte a mano, le opere sono veri e propri falsi ‘autentici’, perché sono state realizzate a grandezza naturale, con le procedure tipiche delle botteghe rinascimentali e l’uso degli stessi materiali utilizzati dal grande artista, tanto da rispettare gli standard imposti dal Mibact. Pur essendo ricco di opere, il museo è in continua evoluzione e arricchirà la propria collezione in vista del 2019, quando cadranno i 500 anni dalla morte di Leonardo. “Questo museo è un monumento alla genialità di Leonardo. Ce ne sono tanti in Italia e in giro per il mondo, ma la differenza è che questo è un museo didattico, in cui tutti possono vedere in modo diretto le cose create da Leonardo e come le ha realizzate”, ha spiegato questa mattina lo storico dell’arte e responsabile delle collezioni storiche dei Musei Vaticani Sandro Barbagallo, che ha prestato la sua consulenza per il progetto del museo. “Tutti conoscono questo grande personaggio, ma pochi davvero sanno cosa abbia rappresentato per l’Italia”.
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