C’è un altro no netto alla presunta svolta liberal prodotta da Amoris laetitia su matrimonio, famiglia e sacramenti. Un no periferico ma dalle conseguenze significative anche in prospettiva ecumenica. È quello degli anglicani tornati in comunione con Roma. Un no alla comunione ai divorziati risposati scritto in una lettera ai suoi sacerdoti dal vescovo Steven Lopes , alla guida del ramo americano dell’Ordinariato che raccoglie gli ex anglicani.
Creato nel 2012 e con sede a Houston, Texas, l’Ordinariato personale della Cattedra di San Pietro si rivolge ad ex comunità anglicane negli Stati Uniti e in Canada. Comprende 42 parrocchie, 64 sacerdoti, quattro diaconi e circa 20.000 fedeli. È il terzo degli ordinariati anglicani aperti grazie all’Anglicanorum coetibus di Benedetto XVI nel 2009. La costituzione apostolica firmata da Ratzinger prevede la piena comunione con Roma mantenendo alcuni elementi del patrimonio spirituale e liturgico anglicano. Gli altri due ordinariati si rivolgono uno ai fedeli di Inghilterra e Galles e un altro a quelli australiani.