SIR
“Essere più consapevoli della nostra debolezza, dei nostri limiti, anche dei nostri errori del passato, per chiedere più aiuto, stringere più alleanze non su ciò che ‘noi’ crediamo giusto fare, ma su ciò che ci viene chiesto dalle condizioni di chi incontriamo e dalle opportunità, anche deboli, che i nostri territori fanno emergere”. È l’invito rivolto oggi dal cardinale Francesco Montenegro