“La povertà in astratto non ci interpella, ci fa riflettere, pensare”, ma non interpella. “Ma – ha detto il Papa nella udienza generale in piazza San Pietro – quando tu vedi la povertà nella carne di un uomo, di un bambino, di una donna”, non c’è più “distanza” tra te e la povertà. “Per questo abbiamo quella abitudine di fuggire dai bisognosi, o di non avvicinarci, o di truccare un po’ la realtà dei bisognosi con le abitudini alla moda, e così ci allontaniamo da questa realtà. Invece non c’è più alcuna distanza tra me e il povero quando lo incrocio”. Papa Francesco ha iniziato la spiegazione delle opere di misericordia riflettendo oggi su quella che invita a “dare da mangiare agli affamati e da bere agli assetati”.
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