Almeno 16 persone hanno perso la vita in un incendio divampato in un deposito in un quartiere nordest di Mosca: lo ha annunciato il ministero delle Emergenze russo. Altre 12 sarebbero invece state soccorse.
Precedentemente una fonte delle forze dell’ordine citata dalla Tass aveva riferito di quattro persone ricoverate in ospedale. Secondo il sindaco di Mosca, Serghiei Sobianin, il rogo si è sviluppato in un’area industriale nella zona dell’autostrada Altufievskoie.
L’agenzia ufficiale Tass, che cita una fonte nelle forze dell’ordine russe, riporta che le vittime erano tutte lavoratori immigrati. “Stando alle informazioni preliminari erano tutti lavoratori migranti che lavoravano e vivevano nel deposito”, ha detto la fonte precisando che le vittime del rogo non sono ancora state identificate.
Il ministero delle Emergenze russo ha reso noto che i morti erano tutti cittadini kirghisi.
“Quando l’incendio è stato domato, i vigili del fuoco hanno trovato una stanza tagliata fuori dalle fiamme”, ha fatto sapere il ministero, secondo cui “i pompieri hanno sfondato il muro e lì hanno trovato 16 corpi”.
Secondo i media russi, le fiamme sono divampate nel deposito di una tipografia. Una fonte citata da Ria Novosti sostiene che le vittime siano morte nel sonno intossicate dal fumo.
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