Esplode il caso del sacerdote “a luci rosse”, già trasferito. In Lunigiana i fedeli sono in rivolta e in Curia il vicario si è dimesso

Massa, 14 febbraio 2016 – Domenica 21 alle 10.30 i fedeli delle parrocchie di Caniparola e Fossone – e zone limitrofe – si riuniranno sotto la curia vescovile di Massa per una fiaccolata. La clamorosa iniziativa è stata decisa per chiedere alvescovo Giovanni Santucci “di prendere una netta posizione, con una condanna pubblica, su quanto accaduto negli anni scorsi nelle parrocchie di Caniparola e Fossone”. Nel mirino, c’è il contestatissimo prete “a luci rosse”.

A lanciare l’iniziative sono stati, a Caniparola, alcuni genitori e diversi ragazzi. Tutti, o quasi, cattolici praticanti, che proprio per questo hanno atteso prima di uscire allo scoperto. Speravano nell’intervento del loro vescovo. E ancora adesso, nella lettera che hanno scritto, spiegano che “l’intento della fiaccolata è pacifico, non vuole essere una manifestazione contro la Chiesa ma, al contrario, un gesto di fede da parte di tutte le persone che credono che la Chiesa stessa debba fortemente condannare gli abusi e non debba continuare a coprirli e a tacere». Nel testo gli organizzatori sollecitano gli abitanti della zona «ad estendere la partecipazione a tutte le famiglie e a coinvolgere bimbi e ragazzi affinchè la voce da far sentire al Vescovo sia corale e trasversale». Il programma prevede il raduno presso la sede della Curia di Massa in via Francesco M. Zoppi 14, dove risiede Santucci. E tutti i partecipanti sono invitati a portare con loro una candela da tenere accesa e depositare innanzi alla sede della Curia «con la speranza di sollecitare monsignore a fare finalmente luce sulla vicenda”.

Una storia che i fedeli di Caniparola e Fossone definiscono “triste e già nota a molti e segnalata alla Curia da anni”. Cosa succederà adesso? Intanto c’è da rilevare un dato, che può essere collegabile a quanto sta accadendo o no. Nei giorni scorsi don Luca Filippi, vicario da tanti anni della Diocesi di Massa Carrara Pontremoli, si è dimesso. Impossibile, per adesso, conoscere i motivi che l’hanno spinto a lasciare l’incarico. Può essere lo scandalo trattato dal nostro giornale lo scorso anno e riproposto recentemente da Le Iene, ma possono esserci anche altri motivi. La sola certezza è che il vicario, pur rimanendo in servizio come sacerdote a tutti gli effetti, ha lasciato l’incarico di «braccio destro» del vescovo. Il nome del sostituto si saprà, a quanto pare, domani.

E a proposito di preti che sono andati via, a Caniparola e Fossone rimpiangono ancora il parroco che c’era una volta: “Lui quando chiedeva soldi per i bisognosi, poi affiggeva un cartello in parrocchia dove indicava, dettagliamente, le spese sostenute e i beneficiari. Una bella abitudine che il suo sostituto ha abbandonato. E ora non riusciamo a trovare i registri delle entrate e delle uscite della nostra chiesa”.

lanazione.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Traghettilines BOMPIANI 1+1 Abbonanti ad un 2024 di divertimento - Mirabilandia Pittarello - Saldi fino al -70% Frigo vuoto e voglia di vino? Te lo consegniamo in 30 minuti alla temperatura perfetta! Duowatt - Banner generici con logo Tekworld.it Bus Terravision Aeroporto Milano Malpensa Plus Hostels Transavia 2021 Radical Storage Bus notturno Fiumicino Aruba Fibra veloce Hosting Aruba - Scopri di più