Il prete e le regole della benedizione, “Offerte al momento e cani legati” Tempesta di critiche sul parroco

Cosa fare e cosa non fare quando passa il prete per la benedizione pasquale. Non un galateo, ma quasi. Delle vere e proprie regole di “comportamento”: è quanto ha prodotto il parroco di Castiglione del Lago, don Paolo Cherubini, in vista delle benedizioni pasquali. Regole che hanno creato un caso tra la comunità della cittadina sul Lago Trasimeno, sui social network e non solo. Mentre i fedeli avrebbero dovuto prepararsi all’aspersione dell’acqua santa nelle loro case, ad essere sparsa è stata piuttosto la lettera del parroco, che con un eufemismo, possiamo dire, non è stata gradita da tutti.

Niente superstizioni – Per Don Paolo Cherubini il primo problema è lascaramanzia.  “Negli anni scorsi – dice don Paolo –  ho notato in parecchie case segni di superstizione come ferri di cavallo, cornetti e fiocchi rossi, che vanno tolti perché la superstizione è contraria alla religione ed è un peccato contro il primo Comandamento“. Niente corna, cornetti, staffe di cavallo o peperoncino, per intenderci. E fin qui del resto si tutela il culto.

Legare gli animali – Ma la polemica si è infiammata soprattutto quando don Paolo ha parlato nelle sue regole degli animali domestici, che, in base a quanto richiede il parroco, devono restare legati, “sia per permettere l’accesso alla casa da parte del ministro del culto, sia per svolgere dignitosamente la preghiera”. Molto poco francescano, verrebbe da dire.

Offerte e opere di bene – Alla fine del documento, don Paolo introduce l’argomento “offerte”, ed entrando a gamba tesa, scrive: “l’offerta per la parrocchia è gradita fatta al momento con una bustina che ciascuna famiglia può procurarsi”. Una precisazione molto ferma, che ha scatenato commenti e critiche dei parrocchiani castiglionesi.

Insomma, come dire, don Paolo ha fatto en plein, non era facile riuscire  a scatenare così tante reazioni, ma lui ce l’ha fatta. Le lettere su questo tenore al Trasimeno si vede che vanno di moda…era fine ottobre quando non tanto lontano un altro parroco scrisse ai fedeli mettendoli in guardia sui pericoli dei festeggiamenti di Halloween.

fonte: tuttoggi.info

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