Alcune piste di riflessione che potrebbero essere seriamente considerate da Papa Francesco e dei Cardinali e vescovi che hanno la responsabilità di guidare la Chiesa.
L’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati, fondata nel 2013 da don Giuseppe Serrone, <<è impegnata per libertà di scelta del celibato per i preti della Chiesa cattolica d’Occidente: una libertà che dovrebbe essere riconosciuta e rispettata non solo perché è un diritto umano, ma anche perché è più fedele al messaggio liberatore di Gesù e alla pratica millenaria delle Chiese e inoltre concorderebbe con il diritto delle comunità di avere i ministri di cui hanno bisogno e oggi sono privi”.
A margine del convegno sul celibato dei preti che si è concluso la settimana scorsa a Roma presso la Pontificia Università Lateranense sottolineamo come preti sposati le due velocità della tradizione: l’ufficialità e l’ufficiosità. Papi celibatari nella testa e non nella vita. Vescovi e clero il cui agire non seguiva molto l’essere per quanto attiene la norma celibataria.
“Il celibato nacque come esigenza storica e divenne tradizione. La facoltatività del celibato può nascere come esigenza storica e diventare tradizione”.
L’attualità della nostra situazione pastorale ecclesiale ci impone una riflessione seria: l’annuncio della Parola e la celebrazione dei sacramenti – elementi fondamentali della spiritualità cattolica – subiscono arresti a causa di un clero sempre più rarefatto e anziano.
Molti preti che hanno lasciato il ministero per amore di una donna sarebbero disposti a rientrare in servizio, molti altri – che continuano il ministero conducendo una doppia vita e lasciando nel tormento le donne che li amano e da cui sono riamate – potrebbero continuare il ministero avendo un peccato in meno sulla coscienza e celebrare l’Eucaristia con mani pure.
Molti potrebbero dedicarsi al servizio presbiterale se non fossero frenati dalla norma celibataria>>.
Sono solo alcune piste di riflessione che potrebbero essere seriamente considerate da Papa Francesco e dei Cardinali e vescovi che hanno la responsabilità di guidare la Chiesa.