Parolin: la riforma del celibato non è sotto esame
Cardinale Parolin: la riforma del celibato non è sotto esame. Ma nel 2013 aveva affermato altre posizioni teologiche. L’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati delusa dalle affermazioni del Segretario di Stato Vaticano Parolin
In tutti i paesi i preti sposati erano stati subito rintracciati ed interpellati dai mezzi di comunicazione.
Oggi l’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati, fondata nel 2013 da don Giuseppe Serrone, non è soddisfatta della dichiarazione dell’arcivescovo Parolin, che non ha fatto altro che ribadire la posizione ufficiale tradizionalista e non biblica e teologica della Chiesa. “Siamo delusi che, in qualche modo, divenga ufficiale la chiusura ad un dibattito che esiste di fatto da molto tempo nella chiesa di base, ma che è stato sistematicamente rifiutato a livello delle autorità della chiesa cattolica.
L’arcivescovo sembra esprimere nei recenti interventi la posizione dello stesso papa Francesco. Più volte abbiamo lanciato appelli e offerte di collaborazione a Papa Francesco e al Vaticano che hanno fatto orecchi da mercante”.
L’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati delusa dalle affermazioni del Segretario di Stato Vaticano Parolin.
Una riforma del celibato sacerdotale non è al momento all’esame di papa Francesco. «Non che io sappia». Tra l’altro, «come si fa a riformare il celibato?». Lo ha dichiarato il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a margine del convegno «Il celibato sacerdotale, un cammino di libertà», promosso dalla Pontificia Università Gregoriana.
Parolin ha osservato che il problema delle vocazioni sacerdotali va messo più che altro in relazione con il calo demografico in atto a livello mondiale. «Del resto – ha aggiunto – mi pare che anche tra gli anglicani si registri lo stesso problema della scarsità di vocazione».