Largo ai preti sposati perché “La vocazione al matrimonio e alla vita familiare va vista come una risposta a una chiamata di Dio non inferiore rispetto al sacerdozio, ma ugualmente degna e importante”

Dichiarazioni del Sinodo che incoraggiano l’impegno dell’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati, fondata nel 2003 da don Giuseppe Serrone, impegnata per i diritti civili e religiosi dei preti sposati e delle loro famiglie.

Il matrimonio, come lo propone la Chiesa, è un cammino di fede né più né meno importante di quello del sacerdozio. E’ quanto emerge dai 75 interventi che si sono tenuti tra ieri pomeriggio e questa mattina, riassunti in conferenza stampa da Padre Lombardi: “La vocazione al matrimonio e alla vita familiare va vista come una risposta a una chiamata di Dio non inferiore rispetto al sacerdozio, ma ugualmente degna e importante”, ha riferito il portavoce della Santa Sede.
IL CORAGGIO DEL MATRIMONIO. Che a sposarsi “Ci vuole coraggio” lo ha ripetuto più volte Papa Francesco e infatti uno dei padri sinodali, ricordando che “l’unica garanzia del matrimonio è l’amore fra persone imperfette”, per dare valore all’impegno e preparare i futuri sposi ha proposto di prolungare i corsi prematrimoniali fino a sei mesi.

fonte: LaPresse

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