Articolo pubblicato il: 19/02/2015 fonte adnkronos
L’articolo sotto riportato attribuisce a Milingo la redazione di una lettera a Papa Francesco sui preti sposati….
L’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati, fondata nel 2003 da don Giuseppe Serrone, si dissocia dalla lettera di Milingo: “non ci rappresenta affatto, ha creato con il suo staff solo confusione sulle tematiche del celibato e della riammissione dei preti sposati nel ministero. A cercato solo di accaparrarsi preti sposati e ha trasformato il movimento dei preti sposati in una pseudo chiesa. Siamo stanchi di personaggi come Milingo, ma abbiamo fiducia in una prossima riforma di Papa Francesco sui preti sposati”
Milingo ha scritto una lettera a papa Francesco chiedendo che i preti sposati non vengano messi da parte, ma siano “utilizzati per fare del bene a chi ne ha più bisogno”. Proprio nel giorno in cui Bergoglio ha ricevuto i sacerdoti della capitale e, nel corso del botta e risposta, ha fatto sapere che la questione dei preti sposati è presente “in agenda”, a quanto apprende l’Adnkronos da fonti qualificate, l’ex arcivescovo esorcista Emmanuel Milingo ha preso carta e penna e ha scritto una missiva al Pontefice che nei giorni scorsi gli dovrebbe essere stata recapitata.
Una lettera nella quale l’esorcista africano, che nel 2001 si è sposato con rito moon insieme all’agopunturista coreana Maria Sung, chiede a Bergoglio di “valorizzare i preti sposati”. Milingo, che ha ordinato dei vescovi senza mandato pontificio è stato scomunicato ‘latae sententiae’ nel 2006 ed è stato dimesso dallo stato clericale nel 2009. Negli Usa ha fondato l’associazione che raccolgie preti sposati ‘Married Priest Now’. Ora con la nuova lettera a papa Bergoglio, l’esorcista chiede di essere ricevuto per spiegare le sue ragioni.
Nella missiva, Milingo ricorda che “anche un prete sposato, in caso di emergenza, potrebbe confessare e dare l’assoluzione. Oggi – scrive l’ex vescovo esorcista che fa la spola con Maria Sung tra lo Zambia e la Corea – ci sono molti parroci costretti a dividersi tra mille incombenze e tante parrocchie. Perchè non valorizzare i preti sposati e farli sentire utili?”. Nella lettera al Papa, Milingo ricorda anche che “ci sono casi di persone che muoiono nel completo anonimato senza nemmeno una benedizione. Perchè non essere utilizzati anche per situazioni tanto pietose?”.
I responsabili dei sacerdoti lavoratori sposati chiedono a Papa Francesco di essere ricevuti con le loro mogli.
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