Omicidio Meredith, Amanda Knox e Raffaele Sollecito assolti in Cassazione. Sentenza a sorpresa. E’ definitiva

“Sono molto grata che giustizia sia stata fatta. Grazie. Sono grata di riavere la mia vita”. Lo ha detto Amanda Knox comparendo sulla porta di casa a Seattle insieme con la madre, la sorella e il fidanzato. Ha ripetuto più volte la sua “gratitudine per la giustizia che ho ricevuto, per il sostegno ricevuto da tutti. Anche da gente come voi. Grazie. Mi avete salvato la vita”. “Meredith era una mia amica – ha aggiunto -. Meritava moltissimo nella vita. Io sono quella fortunata”. Su quello che farà in futuro ha detto ai giornalisti “non lo so, sto ancora assorbendo il presente, un momento che è pieno di gioia”

Sentenza a sorpresa sull’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia il primo novembre 2007: la Cassazione ha assolto Raffaele Sollecito e Amanda Knox per non aver commesso il fatto. Le ipotesi prima dell’arrivo di questa sentenza, da ritenersi definitiva, erano tre: la conferma della sentenza di Appello, secondo la quale i due erano stati condannati a 25 e a 28 anni di reclusione, l’annullamento con rinvio o l’assoluzione senza rinvio. Ed è proprio quest’ultima, emessa dalla Cassazione, che ha ora messo fine ad una vicenda giudiziaria durata otto anni. La Knox condannata a tre anni solo per l’accusa di calunnia, pena già scontata.

Tra chi immaginava una sentenza definitiva di condanna e chi puntava ad un processo d’appello-ter con annullamento del verdetto della Corte d’assise di secondo grado di Firenze, la Suprema Corte ha scelto una terza via, forse la più difficile.

La vicenda dell’omicidio di Meredith Kercher si chiude, dunque, con un unico punto fermo: riguarda Rudy Guede, il solo degli imputati che ha scelto il rito abbreviato e definitivamente condannato a 16 anni di reclusione.

LE REAZIONI

Arline Kercher, madre di Meredith Kercher, si è detta ”sorpresa e molto scioccata” dopo la sentenza. “Siamo allibiti…”, è stato il commento di Stephanie Kercher, sorella di Mez.

“Sono immensamente felice che quella stessa magistratura che mi ha condannato ingiustamente mi ha restituito oggi la dignità e la libertà”. Cosi’ Raffaele Sollecito, parlando con uno dei suoi legali dopo la sua assoluzione. “Finalmente – ha detto – posso riprendermi la mia vita. Non dovrò più occuparmi di carte giudiziarie e posso tornare alla normalità”.

“Ho ripreso la mia vita…”, è stato il commento di Amanda Knox.

“Amanda è felice, chiederemo il risarcimento per ingiusta detenzione”: l’ha detto l’avvocato Carlo Della Vedova che ha appena parlato al telefono con Knox, comunicandole l’assoluzione. Amanda è stata condannata a tre anni per calunnia, ma ha sofferto una carcerazione preventiva superiore alla pena inflittale.

“E’ una verità difficile da digerire per la famiglia, per noi che l’abbiamo difesa e per i giudici che hanno emesso i verdetti di condanna”, ha detto l’avvocato Francesco Maresca, difensore della famiglia Kercher.

“E’ stata una battaglia durissima, era pacifico che Sollecito è innocente, e questa Cassazione ha avuto il coraggio di affermarlo. Ora Raffaele torna a riprendersi la sua vita”: così  Giulia Bongiorno, legale di Raffaele Sollecito.

“Finalmente è finita”: così Vanessa Sollecito, sorella di Raffaele. Raffaele Sollecito non è stato presente nell’Aula magna della Cassazione per la lettura del verdetto del processo  Meredith. “E’ finita… è finita…”: Francesco Sollecito ha accolto in lacrime la sentenza della Cassazione. “Stiamo piangendo di gioia” è riuscito solo ad aggiungere.

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