Il Domenicano P. Brian McKevitt, direttore del quotidiano conservatore ‘Alive’, ha descritto l’associazione dei sacerdoti come “sacerdoti disillusi”. La notizia è stata pubblicata dal quotidiano “Indipendent” e diffusa in Italia dall’Associazione dei Sacerdoti Lavoratori Sposati (http://nuovisacerdoti.altervista.org)
Il leader ACP don Brendan Hoban, ha giudicato quello del tradizionalista conservatore Brian McKevitt un attacco gratuito e offensivo per l’associazione ACP.
L’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati ha solidarizzato con l’associazione dei preti irlandesi che conta più di 1000 associati invitandola a continuare a dibattere la questione del celibato facoltativo per i preti e della reintegrazione dei preti sposati nel ministero, questioni centrali per il futuro della Chiesa.
Il problema di un minor numero di sacerdoti e dei sacerdoti anziani, fenomeno in crescita nel mondo, può essere risolto mettendo fine al celibato obbligatorio, ordinando idonei uomini sposati, invitando i sacerdoti che hanno lasciato il ministero attivo per sposarsi a tornare al ministero e ordinando anche le donne al diaconato permanente.
Segnalazione web e traduzione a cura dell’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati
http://sacerdotisposati.altervista.org
in caso di pubblicazione citare la fonte e segnalare la pubblicazione all’indirizzo mail sacerdotisposati@alice.it