Berlusconi si dimetterà sabato

(TMNews) – Silvio Berlusconi rassegnerà le dimissioni sabato, subito dopo l'approvazione a tempo record della legge di stabilità. Il nodo politico è ora su cosa succederà nelle ore immediatamente successive alle dimissioni e si fa sempre più strada l'ipotesi di un esecutivo di larghe intese guidato dall'ex commissario europeo Mario Monti, nominato non a caso ieri senatore a vita dal capo dello Stato. Sull'ipotesi però il Pdl è letteralmente spaccato, gran parte dei vertici del partito, a partire da molti fedelissimi del premier, è fermamente contraria al voto anticipato chiesto da Berlusconi e Alfano. Proprio il segretario del partito ha ribadito che la posizione ufficiale "è il voto" ma che dovrà "decidere il Colle". Una linea che potrebbe logorare il Pdl visto che molti dissidenti sono pronti a costituire un gruppo autonomo alla Camera. Persino il ministro degli Esteri Franco Frattini non ha escluso l'idea di lasciare il partito insieme ad altri dirigenti se il premier e Alfano insisteranno per le elezioni anticipate. Contrari alle urne sarebbero anche Maurizio Lupi e Fabrizio Cicchitto. Il Pdl, ha detto Alfano, si riunirà nuovamente al termine delle consultazioni del capo dello Stato. Strategia che potrebbe allungare i tempi per un nuovo governo.

Sul nome di Monti è arrivato invece il sostegno pieno di gran parte delle opposizioni e delle parti sociali. Pd e Terzo polo si sono detti pronti a sostenere un esecutivo dell'ex commissario europeo. "E' l'uomo giusto" ha detto Gianfranco Fini facendo eco a Pierluigi Bersani il quale però ha chiarito che i democratici vogliono un'ampia intesa senza alcun "ribaltino". Appoggio esplicito al neosenatore è arrivato da Confindustria e da Luca Cordero di Montezemolo che ha parlato di "unica soluzione per salvare il Paese". Sì anche dal leader della Cisl Bonanni.

A Roma continua intanto la giorandola di incontri politici per trovare un'immediata via d'uscita alla crisi. Berlusconi ha convocato più di un vertice a Palazzo Grazioli dove nel pomeriggio incontrerà i senatori del Pdl. Bossi ha visto Tremonti negli uffici della Lega alla Camera. Casini invece ha incontrato un gruppo di dissidenti del Pdl.

Assolutamente contrari a esecutivi tecnici sono invece Lega e Idv. "E' bello stare all'opposizione…", ha commentato ieri il Senatur l'ipotesi di un esecutivo di larghe intese. Di Pietro ha già chiarito invece che non voterà la fiducia ma che potrebbe appoggiare alcuni provvedimenti come l'abolizione delle province.

Se davvero dovesse spuntarla Mario Monti, potrebbe avvalersi della collaborazione di Giuliano Amato. Nella squadra, secondo alcuni rumors, potrebbe entrare anche Saccomanni. E per il ruolo di vicepremier Gianni Letta sarebbe in pole insieme a Franco Frattini.

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