Britney Spears e la polemica con i cattolici: un caso che non c’è

(lettera al corriere della sera: a Beppe Severgnini)
come sacerdote cattolico che vive negli Stati Uniti, sono stato attirato dall’articolo di Alessandra Farkas che veniva "sparato" sul sito del Corriere con il titolo roboante "Britney: polemica con i cattolici…" a proposito dell’ultima fatica della suddetta, che fa notizia per la copertina ardita (mah!) in cui ella siede in grembo ad un aitante mio collega. Circa il contenuto musicale nulla (ho riletto per essere sicuro). Per curiosita’ e prova del nove sono andato a controllare Drudge, sito ideale per sentire il polso sia del gossip politico che dello showbiz in the USA. Vuoto spinto. Allora sono ricorso a mezzi piu’ caserecci: insegno in una scuola superiore cattolica e devo dire che, nonostante il curriculum (un po’ passe’ a dire il vero) di Ms. Spears in qualita’ di idolo pop, specie delle ragazzine, ella finisce per emergere nelle conversazioni in classe piu’ come esempio di "loser" (perdente) che come idolo. Un rapido sondaggio mi porta a pensare che ormai l’impatto di Britney sia peggio che passato, sia ormai degradato a puro gossip negativo (una mia alunna ha persino usato a proposito l’espressione "schadenfreude": e’ figlia di psicologo…). La signora Farkas poi presenta il buon Bill Donohue, portavoce della Catholic League (una organizzazione "watchdog" che quindi si deve occupare di questioni specifiche nel mondo dei media), come "religioso". Mr. Donohue lo e’ solo nel senso generico dell’avere un credo. Non e’ cioe’ ne’ prete ne’ frate o monaco. Ma, imprecisioni a parte, mi pare che questo fatterello, in se una minutia, dimostri un’ansia da parte del mondo dell’informazione di creare un caso, che c’e’ poco (se c’e’) in America, non invece di dare una notizia, presentando cosi’ un’immagine dei cattolici che, compatti, condannano la tapina Britney. Posso invece dire un bel chissenefrega? Magari non e’ elegante, ma rende bene l’idea della reazione mia e delle mie alunne. Mi chiedo se e quanto possa fare notizia in Italia. Francamente come cattolico mi fa piu’ specie il tentativo di creare un caso che una volgarita’ gratuita da parte di una starlet, che in fondo non fa che agitarsi per attirare qualche stanca polemica, nell’illusione di scioccare (ma quante volte l’abbiamo visto fare – magari meglio – questo giochetto?). E’ informazione spettacolo, bellezza, o solo cattiva informazione? Ma davvero "vende"?

Stefano Colombo , stfclm@hotmail.com – fonte: www.corriere.it

Una risposta a “Britney Spears e la polemica con i cattolici: un caso che non c’è”

  1. Buon giorno e buona festività di tutti i Santi. E’ da poco che faccio parte di Splinder. Spero che il mio blog possa essere di riflessione. Il Signore ti protegga. A presto.

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