Scoppia il caso Morrone, Legnini chiama in causa Bonafede. Sottosegretario alla Giustizia: via le correnti di sinistra delle toghe
Scoppia il caso Morrone nei rapporti tra governo e magistratura. Il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, parlamentare della Lega, interviene a un corso di formazione per 350 giovani magistrati, a due giorni dalle elezioni dei togati del Csm, auspica che la magistratura si liberi dalle correnti, in particolare di quelle di sinistra. La protesta parte da membri dell’organo di autogoverno della magistratura e arrivano al vice presidente Legnini, che chiama in causa il ministro Bonafede: ‘Gli telefonerò e gli scriverò per chiedergli di assumere delle determinazioni’. Da parte sua, Morrone insiste: ‘Ho parlato a titolo personale, rivendico la mia posizione’.
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