Fedeli scandalizzati per il rito in duomo dedicato al Duce. Vescovo contro il parroco

VALENTINA FREZZATO
ALESSANDRIA

Chi si sofferma a leggere i manifesti funebri, nei giorni scorsi ad Alessandria ne ha sicuramente notato uno particolare, che annunciava una messa di suffragio per ricordare «il sacrificio di Benito Mussolini e dei trecentomila caduti della Repubblica sociale italiana». Appuntamento in duomo lunedì alle 18, firmato «Gli Italiani di Alessandria». E due giorni fa la messa è stata celebrata davvero, puntuale, da don Gianni Toriggia che a inizio funzione ha avvertito: «Questa è in ricordo di Mussolini».

Lo stupore dei fedeli

Gli habitué del rito del tardo pomeriggio si sono stupiti, soprattutto quelli che erano lì per ricordare i defunti dell’associazione Beata Vergine della Salve. C’è chi ha definito la funzione «scandalosa», chi ha deciso di non partecipare alla comunione, chi ha minimizzato dicendo «è un morto come un altro». L’ha fatto anche lo stesso Toriggia: «Si tratta di misericordia, io ho pregato per questa anima come farei per qualsiasi altra. Il Signore è morto per tutti. Mi scandalizza che i cristiani si scandalizzino per questo».

Sconcerto di monsignor Gallese

Peccato che uno degli scandalizzati sia proprio il vescovo di Alessandria, Guido Gallese: «Non ero a conoscenza di questa messa, non sono stato avvertito, io non l’avrei celebrata». E spiega i motivi: «Le messe in suffragio non si negano a nessuno, questo è vero. La Chiesa prega per tutti i morti al di là di visioni e divisioni. Mi scoccia però la strumentalizzazione: quei manifesti appesi per la città sono questo. Non c’è solo l’intento di pregare per i defunti. Sono strumentalizzazioni di un atto di misericordia, è qualcosa di davvero antipatico».

Il vescovo in quei giorni era impegnato nell’organizzazione della processione per la Madonna della Salve, patrona della diocesi, per questo non si è accorto di nulla: «Se avessi visto quei manifesti, avrei stoppato tutto». Appena ha saputo, ha subito contattato il parroco della cattedrale: «L’ho “sgridato”, gli ho detto di fare attenzione la prossima volta. Non si usa Dio per portare avanti giochi di parte, per le nostalgie. Non si deve usare la fede come atto politico».

Il pastore del duomo, però, ha pure aggiunto: «È Papa Francesco che insegna questo, che dice di avere misericordia. Ci sarà persino il Giubileo sulla riconciliazione. Io prego, non do giudizi. Quelli devono rimanere fuori dalla mia chiesa».

Tam-tam sui social

Sulla questione, il 28 aprile, si è pure espressa Selvaggia Lucarelli. In un suo post su Twitter ha scritto: «Ad Alessandria si celebrano messe per onorare il sacrificio di Benito Mussolini. Andiamo bene». Chi c’era (solo una dozzina di persone erano lì per la funzione specifica, tra cui molti politici) ha confermato che quella è una messa che in città si celebra da sempre, «da cinquant’anni». Ogni volta in una chiesa diversa. Il vescovo dice: «Mai saputo, prima volta che vedo e sento di questa messa».

Il manifesto sarebbe stato stampato «in proprio»: in fondo c’è scritto «in vicolo dell’Erba, 1», dove c’è l’ufficio di un famoso avvocato penalista di Alessandria, ex consigliere comunale de La Destra. Ma nessuno conferma che la richiesta in cattedrale sia arrivata da lui.

lastampa.it

Traghettilines BOMPIANI 1+1 Abbonanti ad un 2024 di divertimento - Mirabilandia Pittarello - Saldi fino al -70% Frigo vuoto e voglia di vino? Te lo consegniamo in 30 minuti alla temperatura perfetta! Duowatt - Banner generici con logo Tekworld.it Bus Terravision Aeroporto Milano Malpensa Plus Hostels Transavia 2021 Radical Storage Bus notturno Fiumicino Aruba Fibra veloce Hosting Aruba - Scopri di più