Israele attacca Gaza. Missile su ospedale

Gli Stati Uniti sono “preoccupati” per il crescente numero di vittime palestinesi a Gaza per l’offensiva di Israele. Lo afferma il presidente americano, Barack Obama, sottolineando che “non vogliamo più vedere civili uccisi”, per questo serve la fine delle ostilità. Il segretario di Stato, John Kerry, premerà – afferma Obama – per un cessate il fuoco immediato. Obama ribadisce il diritto di Israele a difendersi.

Fonti locali, 10 morti e 40 feriti in grattacielo
Dieci morti, metà donne e bambini, e una quarantina di feriti: questo il bilancio delle vittime di un bombardamento israeliano che ha colpito un grattacielo a Gaza, provocando il crollo di diversi piani. Dalla zona colpita giungono notizie frammentarie, mediante siti web locali.

Tv canale 10, oggi sette soldati israeliani morti
Sette militari israeliani sono morti oggi: lo ha detto la tv Canale 10 secondo cui quattro sono caduti nel Neghev occidentale e tre a Gaza. Il portavoce militare israeliano ha confermato la notizia precisando che nei combattimenti odierni altri tre soldati sono rimasti feriti in modo grave, otto hanno riportato ferite medie e altri 19 sono stati ricoverati in condizioni non gravi. Dall’inizio dei combattimenti sono rimasti uccisi complessivamente 25 fra ufficiali e soldati israeliani.

Fonti locali, 7 morti e 40 feriti in grattacielo
Sette morti e una quarantina di feriti: questo il bilancio delle vittime di un bombardamento israeliano che ha colpito un grattacielo a Gaza, provocando il crollo di diversi piani. Dalla zona colpita giungono notizie frammentarie, mediante siti web locali.

Tv Israele, 150 ‘terroristi’ uccisi da forze terra
Dall’inizio delle operazioni terrestri a Gaza le forze di terra israeliane hanno ucciso “150 terroristi” palestinesi: lo riferisce la tv commerciale Canale 2, basandosi su fonti militari. I militari impegnati a Gaza hanno portato alla luce 45 ingressi di 16 tunnel offensivi scavati fino sotto al territorio israeliano.

4 morti nell’ospedale colpito
Sarebbero almeno quattro i morti nell’ospedale di Al-Aqsa nella parte centrale della Striscia colpito da Israele. Lo dicono i media israeliani citando il portavoce del ministero della Sanità a Gaza.
L’ospedale colpito e’ quello dedicato ai ‘Martiri di al-Aqsa’ (l’ala militare di al-Fatah), costruito una decina di anni fa dall’Autorita’ nazionale palestinese. Secondo testimoni il razzo ha colpito il piano superiore dell’edificio, provocando gravi danni.

Otto palestinesi, tra cui 4 bambini, sono rimasti uccisi in un bombardamento israeliano nel centro di Gaza City. Lo hanno riferito i servizi d’emergenza locali.

E’ salito a 514 il numero complessivo dei palestinesi rimasti uccisi a Gaza nel conflitto in corso con Israele. I feriti sono almeno 3.150. Lo scrive l’agenzia di stampa al-Ray, vicina al movimento Hamas.

L’esercito israeliano ha sventato l’infiltrazione di un commando di Hamas attraverso un tunnel nel sud di Israele. Lo ha detto la Radio militare, secondo la quale sono stati uccisi sei “terroristi” mentre altri tre si sarebbero dileguati.

Hamas ha detto di aver lanciato quattro razzi M75 – quelli a lunga gittata – su Tel Aviv. Lo riporta il sito israeliano Ynet.

Tunnel palestinesi a Gaza

Ambasciatore Israele: “Per pace serve distacco fra Anp e Hamas”
“Vogliamo un processo di pace con l’Autorità palestinese, con l’auspicio che ci possa essere una interruzione fra l’Autorità palestinese e l’organizzazione terroristica Hamas. In questo modo potremo ritornare al tavolo negoziale”. Lo ha detto l’ambasciatore israeliano in Italia, Naor Gilon, alla trasmissione Radio anch’io su Rai Radio1. “Da una parte abbiamo Abu Mazen – ha proseguito Gilon – col quale abbiamo avviato un processo di pace, finché non ha deciso di formare un governo di unità con Hamas. Un governo che ha posto grossi problemi quando Abu Mazen ha cercato di porre fine all’attacco a Israele e non c’è stata risposta da parte di Hamas”. Per Gilon “Hamas è un’organizzazione terroristica che vuole la distruzione di Israele e l’uccisione degli ebrei” e con questa “al massimo si può arrivare a una tregua… Non sono partner, come l’Isis”.

Risuonano le sirene d’allarme a Tel Aviv
Nella città si sono udite quattro forti esplosioni, probabilmente dovute all’intercettamento dei razzi sparati da Gaza da parte del sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome che ha intercettato due razzi lanciati da Gaza sopra l’area metropolitana. Per il portavoce militare, c’e’ stato una vera e propria salva di razzi scagliata verso la parte sud e centro di Israele. L’allarme e’ risuonato anche ad Ashdod e Ashkelon, nel sud, e a Beit Shemesh le colline ad ovest di Gerusalemme, nel centro.

Ministro Yaalon: “Operazione continua fino a calma”
”L’operazione continuera’ finche’ non sara’ riportata la calma” nel sud del paese. Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Moshe’ Yaalon, che non ha escluso il richiamo di altri riservisti ”se sara’ necessario”. Yaalon ha detto che finora sono stati colpiti piu’ di 2.700 obiettivi nella Striscia.

E ad orrore si somma orrore: almeno nove palestinesi, tra i quali sette bambini, sono rimasti uccisi in un raid aereo israeliano a Rafah, nel sud della striscia di Gaza. Le vittime appartenevano tutte alla stessa famiglia, che risiedeva nella casa colpita dall’attacco.

Gli israeliani morti sono tredici. Israele ha smentito il rapimento di un soldato da parte di Hamas.

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha espresso la sua “grave preoccupazione davanti al numero crescente delle vittime” del conflitto a Gaza, reiterando il suo appello per una “fine immediata delle ostilità”. In una dichiarazione letta dal presidente del Consiglio, l’ambasciatore ruandese Eugène-Richard Gasana, 15 paesi membri chiedono un “ritorno all’accordo di cessate il fuoco del novembre 2012” tra Israele e Hamas. Il Consiglio di sicurezza chiede inoltre “il rispetto del diritto internazionale umanitario, compresa la protezione dei civili” e sottolinea “la necessità di migliorare la situazione umanitaria” nella Striscia di Gaza.

Ma il ministro della difesa israeliano Moshe’ Yaalon ha detto che ”L’operazione continuera’ finche’ non sara’ riportata la calma” nel sud del paese” e non ha escluso il richiamo di altri riservisti ”se sara’ necessario”. Yaalon ha detto che finora sono stati colpiti piu’ di 2.700 obiettivi nella Striscia.

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