Ndrangheta, sospese processioni a Oppido
Il vescovo di Oppido-Palmi, monsignor Francesco Milito, ha sospeso lo svolgimento di tutte le processioni della diocesi dopo la vicenda dell’inchino davanti all’abitazione di un boss. La sospensione è prevista dal 10 luglio a tempo indeterminato. La decisione è stata resa nota dal vicario della diocesi, monsignor Giuseppe Acquaro, a tutto il clero riunito a Rizziconi in una struttura diocesana.
Il vicario ha affermato che «la decisione del Vescovo è stata accolta con un convinto applauso da parte di tutti i sacerdoti. Subito dopo c’è stato un dibattito denso di contenuti positivi e di condivisione». «La scelta del vescovo è finalizzata ad avviare una profonda riflessione sullo svolgimento delle processioni dopo quanto accaduto a Oppido Mamertina», ha detto Acquaro.
IL VESCOVO: «SACRIFICI IMMEDIATI PER IL BENE DI TUTTI». E il vescovo stesso, monsignor Francesco Milito, nella lettera alla diocesi con cui ha sospeso le processioni ha parlato di «sacrifici immediati, seppure temporanei» per il «bene di tutti e la serenità degli animi». Una comunità «adulta nella fede», ha scritto il vescovo, comprende che «se una processione sospesa manda in tilt o in crisi» è un segnale di «debolezza. Al posto della procesisone deve pensarsi un’alternativa esperienza orante. La proposta è di un’adorazione eucaristica. La preghiera resta sempre il clima propizio di discernimento davanti al Signore per l’operare», e non «le pressioni, spesso tutt’altro che sincere e disinteressate, che vorrebbero violentare la libertà d’azione della Chiesa».
«SONO CONVITO CHE LA DISPOSIZIONE VERRÀ ACCETTATA». Le processioni saranno quindi sosituite da adorazioni eucaristiche. Una scelta che, secondo monsignor Milito, «pur con qualche iniziale comprensibile diverso sentimento, verrà accettata e osservata dalla comunità nella convinzione profonda che tutto ritornerà a irreversibile beneficio della nostra bella Diocesi».
Giovedì, 10 Luglio 2014
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