Il ministero del prete si realizzi in due stati di vita complementari (celibato e matrimonio)
Oltre alle questioni pratiche, la posta in gioco cruciale, a mio avviso, è il nostro rapporto col sacro.
Il prete viene visto spesso come l’uomo del sacro. Ma Gesù Cristo ci rivela che Dio, pur rispondendo alla ricerca di trascendenza, rompe la logica del sacro: Dio viene nella storia, non altrove, e il Vangelo agisce nella realtà del mondo, anche profano… Modificare la regola del celibato esclusivo avrebbe delle conseguenze su tutta un’architettura mentale relativa alla simbologia e al rapporto sacro-profano.
Intervista a Thibault Joubert, a cura di Loup Besmond de Senneville e Céline Hoyeau
in “La Croix” del 15 febbraio 2014 (traduzione: www.finesettimana.org)