Le gerarchie vaticane e i vescovi residenziali italiani non dovrebbero ancora disattendere le istanze di rinnovamento teologico del ministero sacerdotale
«Oggi è necessario elaborare un progetto che coinvolga i sacerdoti in servizio nelle parrocchie sensibili ai temi dei diritti civili e religiosi dei sacerdoti sposati e delle loro famiglie», sostiene l’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati. «Le gerarchie vaticane e i vescovi residenziali italiani non dovrebbero ancora disattendere le istanze di rinnovamento teologico del ministero sacerdotale che partono dai parroci». Una settimana fa l’associazione ha lanciato un appello al Papa e ai vescovi italiani della Cei per accogliere di nuovo in seno alla Chiesa i sacerdoti sposati e le loro famiglie.