Sacerdoti sposati. Celibato: si rischia la lacerazione in Vaticano. Cardinale Madrid dice no, ancora chiusure
Il celibato dei preti – Ma è sul celibato dei preti che si rischia la lacerazione. Tutto è partito dall’intervista concessa dal neo segretario di Stato, Pietro Parolin, a un quotidiano venezuelano. Il diplomatico vaticanoha infatti dettoche la questione può essere discussa, in quanto il celibato dei preti non è un dogma bensì una «tradizione ecclesiastica». Dichiarazioni che riprendevano quelle dell’ex prefetto per il Clero, il brasiliano Claudio Hummes (molto vicino a Francesco), che qualche anno fa parlò esplicitamente di «riflessione necessaria su questa forma disciplinare». Sul tema si era espresso anche Joseph Ratzinger, ben prima di essere eletto Pontefice: «La volontà di optare soltanto per uno solo dei due termini, celibato e sacerdozio, non implica già una minore considerazione del sacerdozio?»,si domandòl’allora prefetto dell’ex Sant’Uffizio. Qualche giorno fa, poi, sentito dalla Stampa, il cardinale Velasio De Paolis ricordava che «il celibato è un carisma ritenuto fin dai primi secoli adatto e conveniente al sacerdozio». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’attuale prefetto del Clero (e successore di Hummes), Mauro Piacenza.
Il no di Varela – Un no chiaro alla possibilità di rivedere la prassi è stato espresso ieri anche dal presidente della conferenza episcopale spagnola, il cardinale Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid: «Il celibato non deve essere tema oggetto di revisione, come già hanno chiarito l’insegnamento dei papi e i sinodi».
tratto da italiaoggi.it