Teologia cristallina e di rottura

BORGO A MOZZANO (Lucca), 30 agosto – Tutto è pronto, all’ex convento delle Oblate di Borgo a Mozzano, per ospitare il docente, editorialista, scrittore e soprattutto teologo Vito Mancuso, protagonista dell’appuntamento di domani (31 agosto), alle 21,15.

Uno studioso dal pensiero fino e dalla penna acuta, capace di rompere gli schemi tanto nei suoi scritti quanto nella vita. Un uomo che non teme di sfoderare il coraggio nelle sue opinioni come nelle sue azioni. Basti pensare che, una volta ordinato sacerdote a soli 23 anni, a distanza di un anno ha abbandonato l’abito talare per dedicarsi all’approfondimento della teologia da uomo laico, incontrando poi l’amore di una donna – ingegnere civile – con cui condivide un longevo matrimonio e due figli.

Le sue analisi profonde e il suo registro divulgativo e vicino alla gente hanno trovato spazio e consenso sulle pagine di tutti i maggiori organi di stampa a livello nazionale: da Repubblica (di cui è editorialista) al Tg1, da Panorama al Maurizio Costanzo Show, dal Corriere ad Avvenire, dal Foglio a Radio24.

Egocentrico? Presenzialista? Forse. Di certo questo cinquantenne brianzolo di origini siciliane ha saputo attirare l’attenzione su di sé, ma anche su temi a dir poco spinosi. E non solo per le profonde radici cattoliche che pervadono trasversalmente la società italiana, ma anche perché il suo pensiero ha spesso suscitato polemiche e scossoni giunti fino alle alte sfere delle gerarchie vaticane.

Citiamo solo un passaggio, pubblicato da Repubblica nell’articolo “La religione civile che manca all’Italia”: “Fino a quando la Chiesa tutelerà i suoi interessi particolari come una delle tante lobby senza essere davvero “cattolica”, cioè universale, non sarà fedele al suo compito”. Lo pensiamo tutti? Probabilmente sì, ma lui lo ha scritto nero su bianco e ci ha messo la faccia.

Vito Mancuso, per dirne una, è il tipo d’uomo che per introdurre la versione audiolibro del suo “La vita autentica” ha voluto una prefazione dell’epicureo e peccaminoso Lucio Dalla. In altre produzioni letterarie spiccano le collaborazioni più disparate: con Eugenio Scalfari, Mario Luzi, Carlo Maria Martini e Corrado Augias. L’ospite atteso domani sera al convento San Francesco è un teologo fuori dagli schemi, non c’è che dire.

Il suo è un sapere che incanta e stordisce, un distillato cristallino di teologia pura che, in qualche misterioso modo, riesce a raggiungere il pubblico facendo breccia nell’animo grazie a una comprensibilità quasi elementare, che rifugge le dinamiche dello stucchevole e contorto sapere accademico.

Quest’anno, per Garzanti, ha pubblicato “Il caso o la speranza. Un dibattito senza diplomazia”. Dei suoi contenuti parlerà, a partire dalle 21.15, insieme a padre Benedetto Mathieu, ospite con lui nella serata del Teatro di Verzura dal titolo “Io e Dio. Una guida dei perplessi”.

Silvia Senette

@silviasenette – loschermo.it

Traghettilines BOMPIANI 1+1 Abbonanti ad un 2024 di divertimento - Mirabilandia Pittarello - Saldi fino al -70% Frigo vuoto e voglia di vino? Te lo consegniamo in 30 minuti alla temperatura perfetta! Duowatt - Banner generici con logo Tekworld.it Bus Terravision Aeroporto Milano Malpensa Plus Hostels Transavia 2021 Radical Storage Bus notturno Fiumicino Aruba Fibra veloce Hosting Aruba - Scopri di più